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Due indizi che portano a... Paraggi, dove da anni vive il figlio del Cavaliere
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 “Vox populi, vox Dei”, si sa e dopo l’esonero di Ballardini con l’arrivo di Shevcenko i tifosi del Genoa sui social hanno fatto presto a tirare le somme ripescando vecchie storielle uscite dal Tigullio già in tempi non sospetti mai neppure smentite dall’interessato perché semplicemente lasciate cadere: dietro al Grifone c’è Pier Silvio Berlusconi. Il discorso aveva già ripreso a circolare dopo che come presidente del club rossoblu è stato deciso di nominare il professor Alberto Zangrillo, medico personale di Silvio Berlusconi e amico anche di Enrico Preziosi. L’asse sarebbe questi. Congetture e illazioni che si stanno ingrossando.

Persino i tifosi del Milan sui siti rossoneri oltre che applaudire l’arrivo in serie A di Sheva sulla panchina del Genoa si lasciano andare ad ipotesi della famiglia Berlusconi vicina proprio alla società più antica d’Italia. E gli americani di 777 Partners? Già una risposta va data e c’è chi azzarda che sarebbero anche loro dei finanziatori di un gruppo più ampio. Se il presente racconta del travaglio della società e di una squadra in zona retrocessione, i tifosi invece sognano ad occhi aperti e ormai vale tutto, senza steccati.

E allora val bene ricordare che nei primi giorni di Blazquez e degli altri statunitensi attorno al Genoa qualcuno aveva scritto che a giugno sarebbe tornato Gasperini come prima mossa. Ma ora si fa un contratto di due anni a Sheva. Insomma meglio la prudenza, ma fermare il “vox populi, vox Dei” è ora impossibile. A gennaio ci sarà il mercato e serve una flebo di calciatori di livello per la salvezza. Intanto la Juventus ha messo gli occhi su Cambiaso.