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Ben Arfa e Rigoni in arrivo, ma la telenovela della cessione del club blocca le mosse in entrata
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 Senza ali, lo sai, non si vola. In effetti il calciomercato della Sampdoria assomiglia alla canzone di Lucio Battisti: Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi. I giorni passano, l’inizio del campionato si avvicina, ma Eusebio Di Francesco non ha ancora a disposizione gli esterni offensivi che sono il marchio di fabbrica del suo gioco.

 

L’estenuante trattativa per il passaggio di proprietà del club, che vede il gruppo Vialli attendere in silenzio il maturare delle condizioni ideali per l’avvicendamento, influisce sul mercato: la cessione di Dennis Praet, tuttora inevasa, blocca le mosse in entrata al pari di quella di Gaston Ramirez. Sulle prime pareva che il nuovo mister volesse puntare sul fantasista uruguaiano, ma nei giorni del ritiro le cose sono cambiate: purtroppo alto ingaggio e due anni ancora di contratto non rendono commerciabilissimo il sudamericano. Il tecnico abruzzese avrebbe già individuato con il ds Osti i nomi di Hatem Ben Arfa, svincolato dal Rennes, e di Emiliano Rigoni, giunto alla conclusione della sua esperienza con lo Zenit. Triennale da 2 milioni per il primo, prestito oneroso con obbligo di riscatto per il secondo. Ma senza uscite non si può sovraccaricare un organico numericamente consistente, ma lacunoso in alcuni ruoli che sono fondamentali per il 4-3-3 di Di Francesco. E il tempo passa.