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Manifestazione prevista anche a Genova
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Lo sciopero della scuola indetto per il 24 e 25 settembre si farà. A ribadirlo sono stati i rappresentati dell'Unione Sindacale di Base e le altre organizzazioni promotrici (Unicobas, Cobas Sardegna e Cub), che hanno contestato la decisione del presidente della Commissione di garanzia sul diritto di sciopero, Santoro Passarelli, che ha chiesto al governo di precettare lo stop alle lezioni.

"Il presidente, pur dichiarando subito che gli scioperi
sono assolutamente legittimi, arriva a chiedere al Governo la precettazione e quindi di impedire lo sciopero e rispolvera la richiesta di un urgente provvedimento legislativo che, regolando la rappresentanza sindacale a favore dei sindacati maggiori, consenta solo a loro di indire gli scioperi", scrive l'USB in una nota.

Ma lo sciopero si farà
, ribadisce Pierpaolo Leonardi, esecutivo nazionale Usb, "sciopereranno gli studenti, i lavoratori della scuola e del trasporto pubblico locale. Perché non è possibile accettare la saturazione dei mezzi all'80%, è un rischio gravissimo per i lavoratori e i cittadini, un'idiozia". Ma i sindacati porteranno in piazza soprattutto il tema della scuola, dove "si vive nell'emergenza, in classi pollaio, dove mancano i dispositivi di sicurezza adeguati e gli insegnanti. Migliaia di precari ancora non sono stati chiamati", spiega leonardi.

All'appello lanciato hanno risposto anche gli studenti di Osa (Opposizione Studentesca di Alternativa) e altre organizzazioni sindacali della scuola e del trasporto pubblico. L'appuntamento per gli scioperanti sarà il 24 settembre, alle 9, a Piazza Montecitorio, e il 25 settembre, sempre alle 9, davanti al ministero di Viale Trastevere. Altre manifestazioni sono confermate a Genova, Torino, Milano, Bologna, Firenze, e Catania.