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La società emiliana propone una verifica congiunta pubblica dei documenti raccolti sui due fronti dagli esperti
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 Se il presente è gramo e il futuro incerto, meglio rifugiarsi nel passato. Torna così di attualità, nella sosta forzata del campionato, la questione dello scudetto 1925, vinto dal Bologna contro l'Alba Roma, dopo la controversa semifinale con il Genoa, in un contesto pesantemente condizionato – secondo gli esperti di storia del Grifone – dalle pressioni di regime, essendo il gerarca fascista Leandro Arpinati molto affezionato alle sorti del Bologna.


Da tempo la Fondazione Genoa, sulla base di un accurato lavoro di ricerca storica diretto a evidenziare il contesto antisportivo di quella semifinale col Bologna, chiede l'assegnazione ex aequo di quel titolo. Lo scorso anno il presidente FIGC Gabriele Gravina ha disposto l'ìstituzione di una commissione storica per l'assegnazione definitiva degli scudetti controversi. Così adesso è il Bologna a presentare la propria ricostruzione dei fatti, proponendo un confronto storiografico: “ben venga l’occasione di un dibattito serio, sereno e storicamente inappuntabile. Agli amici della Fondazione Genoa diciamo: noi ci siamo. In questo momento difficile nessuno ha voglia di polemiche, ma, una volta finita questa grave emergenza che ci vede tutti impegnati a difesa della nostra salute, organizziamo un dibattito pubblico a Genova, a Bologna o magari proprio a Milano. Confrontiamo i testi, valutiamo le fonti, consentiamo davvero al pubblico degli appassionati di avere a disposizione tutti i documenti per farsi un’idea. Sarebbe un bel modo di tornare alla normalità, che ne dite?”.