cronaca

Il giudice si riserva di decidere per i disordini nel comizio di Casapound
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Marco Bertolini, uno dei due manifestanti arrestati il 23 maggio scorso durante gli scontri con la polizia in piazza Corvetto, ha chiesto la messa alla prova e risarcito due poliziotti. Quel pomeriggio, lo ricordiamo, vi futuro disordini e scontri durante il comizio di Casapound, che chiudeva la campagna elettorale delle Europee del 26 maggio. Polizia e antagonisti si scontrarono più volte.

Bertolini, portuale incensurato, difeso dagli avvocati Nicola Scodnik e Giulio Sighieri, è accusato di resistenza e lesioni. Il pm Paola Crispo si è opposta alla richiesta. Il giudice Massimo Deplano ha rinviato il processo al 13 dicembre per valutare il programma di messa alla prova. Processo rinviato anche per Simone Robusti, arrestato nella stessa occasione e accusato solo di resistenza.
L'avvocato Laura Tartarini aveva chiesto il rito abbreviato ma la richiesta è stata respinta perché il pm ha prodotto in aula nuovi video. L’udienza è stata rinviata al 22 ottobre.

I due manifestanti erano stati arrestati in flagranza, e scarcerati il giorno dopo, perché considerati fra i responsabili di lanci di oggetti o azioni violente contro i poliziotti che presidiavano il comizio di Casapound. Nella stessa occasione, a pochi metri dagli arresti, un gruppo di agenti del reparto mobile di Genova aveva picchiato il giornalista Stefano Origone. Per quell'episodio sono indagati al momento quattro poliziotti, tra cui un caposquadra.