spettacoli

Primo appuntamento della stagione 2021/22 dell’Opera Giocosa
3 minuti e 48 secondi di lettura
Essenzialità e fascinazione renderanno il primo appuntamento della stagione 2021/2022 dell’Opera Giocosa di Savona un incontro unico con la bellezza dell’arte. Le peculiarità tipiche della regia di un mito della lirica come Renata Scotto, una delle poche cantanti ad aver interpretato in carriera sia il ruolo di Mimì che di Musetta, renderanno La Bohème di Giacomo Puccini qualcosa che va molto al di là della semplice messa in scena di altissima qualità di una delle opere maggiormente rappresentate nella storia.


Al teatro Chiabrera di Savona il 30 e il 31 ottobre (rispettivamente alle ore 20 e alle ore 15) le tavole del palcoscenico che videro la stessa Renata Scotto esordire giovanissima nella sua città per andare a conquistare il mondo entrando nel firmamento della lirica, accoglieranno un lavoro che sa muovere i propri passi nelle radici della storia per renderli un’incursione nella modernità pronta a rendere ancora più immortali i valori universali che sottendono il capolavoro pucciniano.


Con la direzione d’orchestra del Maestro Giovanni Di Stefano, sarà Adriana Iozzia nel ruolo di Mimì affiancata da un grande tenore emergente come Matteo Desole nel ruolo di Rodolfo e Luca Galli in quello di Marcello insieme a Greta Doveri, giovanissima Musetta premiata in numerosi concorsi, Rocco Cavalluzzi in Colline, Paolo Ingrasciotta (in Schaunard) e Matteo Peirone, noto artista savonese che proprio nei ruoli di Alcindoro e Benoit ha superato le 250 rappresentazioni nel mondo, a trasformare La Bohème in un meccanismo perfetto in grado di coinvolgere gli spettatori in un’aura di magia.


Un incantesimo possibile anche grazie all’Orchestra Sinfonica di Savona e al Coro di ragazzi della Dna Musica di Savona insieme al Coro dell’Aslico di Como oltre che al tocco di uno scenografo del valore internazionale come Michele Olcese. La nuova produzione di questa opera è infatti curata dallo stesso scenografo (lo scorso anno curatore di una splendida Traviata) e dalla costumista Concetta Nappi oltre che dalle luci di Andrea Tocchio. Così come è avvenuto anche nel recente passato e con tantissime altre produzioni, con questa Bohème Savona andrà a far conoscere il proprio nome anche al di fuori dei confini regionali.


Questo nuovo allestimento del Teatro dell'Opera Giocosa di Savona in coproduzione con il Teatro Como As.Li.Co e nato in collaborazione e con il sostegno della Fondazione Arena di Verona andrà infatti a toccare, a novembre, i teatri di Como e, a dicembre, i teatri della Rete Lirica delle Marche.


"L’Opera Giocosa inaugura per l’ennesima volta il teatro Chiabrera ed è una bella soddisfazione specie perché ci sarà il ritorno alla piena capienza del nostro amato politeama dopo anni di limitazioni – commenta Giovanni Di Stefano, presidente e direttore artistico dell’Opera Giocosa di Savona – il fatto poi di ritornare, dopo la Traviata dello scorso anno, presentando un’altra opera con la regia di Renata Scotto ci rende ancora più felici. Bohème è forse l’opera più amata al mondo".


"La partecipazione dell’Orchestra Sinfonica di Savona, dei bambini del Coro dei bambini di Savona e quello dell’Aslico di Como sono un elemento di ulteriore orgoglio perché questa è una coproduzione che nasce nella nostra città per andare nei teatri di tutta Italia. Oltre che a Como andremo infatti a proporre il nostro lavoro, tra gli altri, nei teatri di Ascoli Piceno, Fano e Fermo. È una grande soddisfazione per noi, per Savona e per la cultura a Savona" conclude Di Stefano. 


Ogni opera del programma si avvarrà anche di un approfondimento grazie a Emanuela Ersilia Abbadessa. Fedele al lavoro di valorizzazione del patrimonio lirico che l’Opera Giocosa cura pure presso e giovani generazioni – in particolare negli negli istituti scolastici - la scrittrice e musicologa attraverso la sua “Musica in pillole” presenterà le opere che andranno in scena in una serie di incontri che siterranno, sempre alle 17 nel foyer del teatro Chiabrera, il 17 novembre (Viaggio nella sensualità tra sospiri e rimpianti), il 19 dicembre (La Medium) e il 17 gennaio (La furba e lo sciocco). Un’attenzione per il pubblico che l’Opera Giocosa, al fine di coinvolgere tutti, esprime anche attraverso la propria politica dei prezzi che, anche quest’anno, si mantiene estremamente contenuta con le agevolazioni di legge per i portatori di handicap e i loro accompagnatori.