politica

Principale accusato il populismo
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Giovedì 28 novembre, in piazza De Ferrari alle ore 18, si terrà la manifestazione pubblica "Sardine di Genova: Ancioe per la solidarieta'", in continuità con quanto avvenuto a Bologna lo scorso 14 novembre. Secondo quanto spiegato dagli organizzatori, "Genova si riunisce in piazza per ribadire un chiaro no al dilagare dei discorsi di odio, alla propaganda politica delle falsità, che ci ingabbia in un conflitto perenne, perché priva di risposte concrete alle nostre necessità. Si scende in piazza per riaffermare che l'antifascismo è un valore trasversale alla politica e elemento fondante della nostra democrazia".

Nessun riferimento diretto alla Lega,
ma per le Sardine genovesi "questa è l'occasione per dimostrare che c'è una maggioranza, decisa a non essere piu' ostaggio del proprio silenzio, determinata nel farsi sentire e vedere". Principale accusato il populismo che "trova terreno fertile nell'indifferenza e nell'individualismo, e noi oggi scegliamo di controbattere alla sua distorta e brutale narrazione, con decisa pacatezza, con le adeguate parole e la sincera vicinanza per ricostruire un noi, troppo frammentato".

Obiettivo, ricostruire l'incontro reale e la comunità, senza distinzioni: "Questa è e sarà la piazza dove giovani, donne, migranti, lavoratori e lavoratrici, studenti e studentesse, insomma cittadini e cittadine della nostra città, del nostro paese, avranno spazio e parola per lanciare un appello, da rivolgere anzitutto a se stessi, per prendere coscienza di essere parte di una collettività dove ognuno è chiamato a far la propria parte per non lasciare solo nessuno, per non ritrovarsi da soli, ed essere la giusta risposta, essere l'esempio di buona politica",  spiegano gli organizzatori.