cronaca

53 secondi di lettura
Claudio Bisio nel corso della prima serata del 69esima edizione del Festival di Sanremo ironizza sulle polemiche che hanno preceduto la kermese canora legate alle dichiarazioni del direttore artistico sul tema dei migranti, e prende a prestito i versi delle sue canzoni per dimostrarne la 'pericolosità.



"Baglioni? Da sempre un sobillatore, un anarchico, un rivoluzionario! Nel 1974 cantava 'passerotto non andare via', ma era una posizione chiarissima, era un'esortazione agli immigrati: restate qui. E quello che è più grave è che lo ha scritto trent'anni prima che arrivassero, li ha sobillati. Guccini in confronto è da oratorio, De Gregori da Zecchino d'oro".



Baglioni, continua Bisio, "è ossessionato dai migranti: ha scritto 'migravamo come due gabbiani' e '100 ponti da passare' e 'sirene di navi che urlavano al vento', 'se avessi un'auto da caricarne 100 mi piacerebbe un giorno portarli al mare'. Allora te le sei cercate?". Poi, più serio, l'appello ai giornalisti 'seri', "smettiamola!". Così Bisio cerca di chiudere con le battute la polemica che ha preceduto il festival.