cronaca

Intanto la Procura chiede una proroga di 6 mesi per le indagini
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Sono giornate concitate per il Comune di Sanremo. Da una parte, ci sono gli interrogatori dei dipendenti comunali che stanno avendo luogo nel Palazzo di Giustizia di Imperia; dall'altra, c'è il sindaco di Biancheri che cerca di mandare avanti la macchina comunale dopo le macerie del caso sui 'furbetti del cartellino'. Nelle scorse ore il primo cittadino e il segretario genarale del Comune, Concetta Orlando, hanno inviato una lettera ai dipendenti.

"Ho soprattutto fatto un giro in tutti gli uffici per salutare ed essere vicino in questi momenti a tutti i dipendenti comunali", ha dichiarato Biancheri a Primocanale. "Non dimentichiamoci che stiamo parlando di numeri enormi e di un'indagine molto complessa, ma ci sono anche tanti casi da chiarire. Ho visto dei dipendenti che stanno continuando il loro lavoro con dignità e ci stanno dando una mano a portare avanti tutta la macchina comunale in un momento difficile".

Il sindaco di Sanremo sottolinea ancora una volta le diverse posizioni delle persone coinvolte nell'inchiesta e rimarca lo spirito che si repira all'interno di Palazzo Bellevue. "Ho visto dei dipendenti che hanno voglia di rivalsa e vogliono che venga fuori la verità. Come abbiamo sempre detto, agiremo con forza su alcune situazioni, ma ce ne sono tante altre che vanno chiarite perché riguardano gente onesta che lavora".

Biancheri rilascia anche una dichiarazione flash sulle presunte dimissioni del dirigente Renato Bergonzi. "Abbiamo avuto un colloquio. Aspettiamo qualche giorno per capire meglio la situazione. In questo momento c'è un po' di nervosismo che può essere anche capito".

Intanto la Procura ha chiesto una proroga di 6 mesi per completare le indagini. Un tempo necessario per incrociare gli elementi raccolti negli scorsi mesi con i documenti sequestrati in Comune e nelle abitazioni.