Politica

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Ero presente alla riunione di commissione sanità in Regione sul piano di riorganizzazione dell'ospedale San Martino di Genova. Vi sono due possibilità: intervento scritto o verbale. Alcuni hanno presentato memoria scritta due direttori (asl1 e asl5) sono intervenuti.Penso che la maggior parte dei presenti non sia intervenuti poichè il documento è stato elaborato nel corso di alcuni anni con riunioni e discussioni accese ed è il frutto del lavoro corale di più di 300 professionisti del Sistema Sanitario Regionale. Le varie opinioni hanno già contribuito a limare il documento. La vera criticità sarà nella fase di attuazione ove gli stessi professionisti saranno chiamati a realizzare gli obiettivi annuali da loro indicati e gli amministratori, chiunque siano, dovranno vigilare sulla realizzazione per garantire il risultato voluto che è il miglioramento della salute dei nostri concittadini.

Franco Bonanni Direttore generale Agenzia regionale per la salute

Ho letto il suo articolo "Sanità, lo sbadiglio dei direttori" e mi permetto di fare qualche considerazione nell'interesse del Servizio Sanitario Regionale e della salute dei cittadini liguri. I Direttori Generali e le Asl, con i loro dirigenti medici, sono state coinvolti "da più di due anni" nella elaborazione del Piano sociosanitario regionale 2009-2011 e ogni Direzione Aziendale ha fattivamente collaborato alla stesura del Piano stesso. Nelle audizioni delle commissioni consiliari le procedure previste per fare osservazioni permettono ad ogni direttore di intervenire e/o lasciare una memoria scritta; personalmente ho ritenuto più utile lasciare una memoria scritta al presidente della Commissione e a tutti i consiglieri membri di maggioranza e minoranza per portare un ulteriore contributo alla redazione del documento conclusivo nella speranza che l'iter dell'approvazione del Piano sia celere nell'interesse di tutti i cittadini.

Paolo Cavagnaro Direttore Generale Asl 4 Chiavarese