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Calvarese non fa "rimpiangere" l'assenza di Ibra, blucerchiati spuntati e distratti
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 “Calvarese non fa rimpiangere l’assenza di Ibrahimovic”. Sampdoria-Milan verrebbe da titolarla così, considerato che l’arbitro ha prima concesso un rigore piuttosto generoso ai rossoneri per il tocco di mano in area di Jankto con il pallone destinato al fondo e poi ne ha negato uno ai blucerchiati su un intervento analogo di Gabbia dalla parte opposta. Risultato? Il Milan ringrazia e porta a casa tre punti forse eccessivi per quanto visto in campo.


Ad alterare gli equilibri è stato il penalty trasformato da Kessie, a cui la Samp non è riuscita a rispondere adeguatamente. Tanti, troppi cross in mezzo all’area senza qualcuno in grado di capitalizzarli a dovere. Il raddoppio di Castillejo nella ripresa ha di fatto chiuso l’incontro, anche se Ekdal lo ha riaperto con una deviazione vincente sugli sviluppi di un calcio d’angolo.


Ma la squadra di Pioli si è difesa bene, anche se proprio a tempo quasi scaduto ancora Ekdal ha avuto sulla testa il pallone per pareggiare senza riuscire a trovare l’equilibrio necessario per centrare la porta.


La Sampdoria nel primo tempo era anche partita bene, impegnando Donnarumma con una zuccata ravvicinata di Tonelli ma il Milan al suo attivo ha potuto vantare anche un palo colpito in avvio di ripresa. Ci stava il pareggio, al netto dell’arbitraggio.


La Samp, tuttavia, deve anche meditare sui soli due punti raccolti nelle ultime cinque gare, inframmezzati dalla sconfitta nel derby di Coppa Italia. E alle porte c’è la trasferta di Napoli.