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Il tecnico blucerchiato ha massimo rispetto delle Aquile in vista della sfida di lunedì
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 Claudio Ranieri guarda con realismo alla partita con lo Spezia, al Picco lunedì 11 alle 20,45: "Dopo la partita con l’Inter ho pensato subito allo Spezia: è una squadra che sa giocare a calcio. Non ha vinto tanto quanto ha prodotto, sarà un avversario difficile, lotta e ci crede fino in fondo. Sarà una sfida inedita, i puristi dicono che non sia un derby ma è comunque una partita particolare. Essendo la prima volta entrambe le squadre vogliono vincere. Vediamo quello che riusciamo a fare, il nostro destino è nelle nostre mani. Abbiamo avuti alti e bassi di risultati, ma come prove di carattere abbiamo sbagliato poco. Non abbiamo mai sbagliato una partita completa: seguono quello che voglio da loro".

Uno sguardo all'infermeria: "La squadra sta bene, abbiamo recuperato Keita. Dobbiamo vedere se ce la fa, nella prima con l’entusiasmo si è mosso bene e ha fatto gol, bisogna valutare nella seconda. Abbiamo anche recuperato anche Bereszynski, per cui devo valutare bene tutto e mettere in campo la migliore formazione".

La sequenza agonistica è molto intensa: "Il periodo è quello in cui tutte le partite sono molto ravvicinate. Tra un mese inizieranno la Champions League e l’Europa League: le squadre che sono dentro questa fascia speriamo facciano bene per l’Italia».

Lo stadio della Spezia sarà ancora vuoto: "Sono due anni particolari per via del Coronavirus, è inutile lamentarsi. Ringraziamo che lo sport stia, bene o male, proseguendo il suo percorso, anche se l’Intera Italia sta ancora lottando".