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Il tecnico diviso tra Coppa Italia e mercato
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"Riconosco il valore del Milan, ma in una partita diretta partiamo alla pari". Così il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo nella conferenza di presentazione del match di domani valido per gli ottavi di Coppa Italia. "È un appuntamento al buio perché riprendiamo a giocare dopo la sosta, ma è anche un’occasione perchè il sorteggio ci ha dato moto di giocare in casa. Abbiamo un punto in meno in classifica (Milan 30, Samp 29, ndr), quindi se guardiamo la classifica partiamo leggermente sfavoriti. Ma in una partita diretta siamo alla pari".

"Il Milan - ha continuato poi Giampaolo - è una squadra che ha delle qualità individuali di un certo rilievo, è una squadra abitata a partecipare poco e a vincere molto. Ma in questo momento la Sampdoria ha delle carte da giocarsi. Esami? Li abbiamo sempre. Dobbiamo essere competitivi, dobbiamo dire la nostra in ogni partita. Molte volte il valore dell’avversario non ti permettere di andare oltre, ma la Sampdoria deve sempre giocarsi le sue partite con idee propositive".

Sulla possibilità di turnover, Giampaolo fa chiarezza. "Vorrei non si parlasse più di turnover. Vi ricordate chi ha giocato contro la Spal? Rafael, Bereszynski, Ferrari, Colley, Sala, Praet, Vieira, Jankto, Saponara, Kownacki, Defrel, questo è turnover? È turnover mettere Praet? Da oggi la Sampdoria deve giocare con undici giocatori e dieci riserve. Ogni giocatore che gioca, fa la sua partita".

Ancora sulla formazione. "Gioca Rafael e altri dieci. Ho tanti giocatori che possono stare nella partita. Sala era uno scappato di casa, ma giocherà la sua partita. Murru era uno scappato di casa, ma giocherà la sua partita. È difficile considerare alcuni giocatori titolari e altre riserve. Turnover sminuisce il valore dei giocatori: i calciatori sono tutti forti per l’obiettivo della Sampdoria. C’è chi giocherà di più e chi giocherà meno. Quindi il valore della squadra è aumentato, siamo più competitivi. Sarà più difficile gestirli, ma è più importante. Barreto e Bereszynski conto di recuperarli da martedì prossimo per la Fiorentina".

Sul mercato. "Gabbiadini? Il giocatore lo conoscete meglio di me, è già stato alla Sampdoria. Per caratteristiche penso possa essere ben contestualizzato nel nostro modello di calcio, per me non è un’ala, non è un giocatore che può stare nel traffico. Aspetto di vederlo e di integrarlo con il resto della squadra. Noi non avevamo problemi realizzativi, ma l’idea di prendere Gabbiadini è stata contestualizzata per diversi motivi e per quello che potrebbe essere l’uscita di Kownacki, avere un parco attaccanti di rilievo".