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 Quando Giampaolo ha visto uscire anzitempo Jacopo Sala a tre minuti dal fischio finale della sfida amichevole contro il Watford gli sarà venuto un colpo. Il terzino destro ha dovuto abbandonare il campo a causa di un trauma distorsivo al ginocchio destro. In queste ore il 26enne si sta sottoponendo agli esami che stabiliranno l’entità dell’infortunio. Il 22 luglio scorso, durante il primo test stagionale contro la Feralpi Salò un’altra pesante tegola in difesa. Il vice capitano blucerchiato Vasco Regini aveva rimediato la rottura del crociato anteriore. Un infortunio che lo terrà lontano dai campi per diversi mesi.


E così mister Giampaolo si trova a dover fare i conti con una difesa che perde due pedine importanti nella rosa blucerchiata. Sia Regini che Sala non partivano titolari nello scacchiere tattico del tecnico di Giulianova. Ma di certo rappresentavano le prime alternative a cui affidarsi nel corso della lunga stagione ormai alle porte. Così Osti e Sabatini si sono messi subito al lavoro per cercare nomi buoni da regalare al mister. Lo sguardo da tempo è indirizzato verso Napoli. Lorenzo Tonelli e Vlad Chiriches sono piste percorribili. Soprattutto il primo è un oggetto del desiderio di Giampaolo che lo ha avuto ai tempi di Empoli. In questo caso da battere c’è anche la concorrenza di altri club di serie A e il prezzo potrebbe salire troppo per le casse blucerchiate.


Da tre anni sotto il Vesuvio c’è anche il romeno Chiriches, 28 anni e poca esperienza in massima serie, 30 presenze in 3 stagioni per lo più scampoli di partita. L’idea non convince del tutto. Così dal block notes della dirigenza blucerchiata nero su bianco è spuntato un altro nome: l’uruguaiano Miguel Britos, ex Bologna e Napoli. Difensore centrale che all’occorrenza si adatta a giocare anche sulle fasce. Oggi il 33enne è tesserato proprio dal Watford fresco avversario. Qualcuno dice che a fine partita le dirigenze dei due club si siano messe a scambiare quattro chiacchiere. Riportare l’uruguaiano in Italia, in casa Samp è più che un’idea. Il suo cartellino vale 3 milioni e mezzo di euro. Chissà che la necessità non porti davvero Ferrero a sborsare quella cifra.
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