sport

In patria lo chiamano "il nuovo Lewandoski"
1 minuto e 16 secondi di lettura
In patria lo chiamano “il nuovo Lewandoski”. Biglietto da visita piuttosto irriverente, ma che lascia spazio almeno alla curiosità negli occhi dei tifosi blucerchiati.
David Kowancki è la nuova scommessa della Sampdoria delle plusvalenze. Quella Samp che ha messo in vetrina gli Icardi, i Mustafi, gli Schick e gli Skriniar.

Quella Samp che ha pescato nel mercato estero, e lo ha fatto pure bene, lanciando talenti che adesso calpestano i prati d’Europa da protagonisti.
Quella Samp che vuole fare lo stesso con Kownacki, che però parte già con una responsabilità pesante da portare sulle spalle: sostituire Patrick Schick. E sulla carta, per lo meno a livello di caratteristiche, il paragone ha senso di esistere. Alto 185 centimeti, di piede destro, David Kownacki è una prima punta moderna.

Gioca principalmente come centravanti in un attacco a tre, ma nel corso della sua carriera ha anche ricoperto il ruolo di ala, visto che nonostante la stazza fisica possiede una buona velocità in progressione.
Di lui colpiscono i numeri, visti i suoi 20 anni: nell'ultima stagione in Polonia ha timbrato 9 goal in 27 presenze; mentre nell'Europeo Under 21 ha realizzato una sola rete, non riuscendo ad evitare l'eliminazione della sua nazionale al girone di qualificazione. Le sue caratteristiche si sposano con quelle di Caprari.

Sta a Giampaolo tentare di trovare la formula magica per far esplodere il talento di quello che, se non dovessero arrivare altri attaccanti, ha il compito di essere il centravanti da doppia cifra della Sampdoria della prossima stagione.