cronaca

In piazza Plodio
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Un gruppo di persone ha protestando per l'arrivo del leader della Lega Matteo Salvini in piazza Plodio, a Ventimiglia. I contestatori avevano con loro cartelli e striscioni sui quali si leggeva 'Salvini non ti vogliamo' e vengono 'rimbeccati' da una folta platea di leghisti in attesa del loro leader. Sul posto è arrivato il Reparto Mobile inviato dalla Questura.


"Non penso sia un governo di incapaci, ma di complici. Trasformare l'Italia in un campo profughi è una delle promesse che Conte e i suoi hanno fatto all'Europa, pur di non essere disturbati". Lo ha dichiarato il leader della Lega, Matteo Salvini, a Ventimiglia, durante un comizio che si è tenuto in via Aprosio, davanti a un pubblico di circa quattrocento persone. "Come Lega, in tutta Italia ci opporremo a questo rinnovata invasione, che sta portando non solo problemi economici ma anche sanitari - ha aggiunto -. Oggi ci sono focolai di virus in Veneto, Sicilia, Lazio e Puglia e non sono colpa degli italiani, che si dimostrano di buon senso, ma di chi sbarca nell'ignoranza, anzi con la complicità del governo. Ventimiglia ne è la testimonianza: l'estate scorsa era paese bello pulito e tranquillo quest'anno è tornato a essere un campo profughi. E' inaccettabile"


Salvini in merito alla contestazione ha commentato: "Ringrazio anche i venti figli di papà, che se vogliono gli immigrati se li ospitino a casa loro. Pagate voi con le vostre palanche. Basta fare i buoni con i soldi degli altri: se volete i clandestini, manteneteveli voi a casa vostra". Lo ha dichiarato Matteo Salvini, durante il comizio di Ventimiglia, rispondendo ala provocazione di alcune decine di contestatori (una settantina per la questura), che hanno fischiato il leader della Lega, mostrando alcuni cartelli di protesta del tipo: "Abbatti i confini, abbatti Salvini. Freedom" oppure "A no? Non ti vogliamo". "Per la Lega prima vengono gli italiani e poi viene il resto del mondo. Prima viene Ventimiglia e poi viene il resto del mondo. E se avete voglia di cantare 'Bella ciao' andate a Sanremo l'anno prossimo, che avete sbagliato città".