Cronaca

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Roma 2011 come Genova 2001? No, dieci anni fa non si conoscevano ancora le strategie dei nuovi violenti. Ora gli uomini del Ministero dell'Interno dovrebbero aver capito come "lavorano" questi delinquenti che riescono a infilarsi nelle grandi manifestazioni di piazza e a scatenare, in gruppuscoli inattaccabili, devastazioni e terrore. Invece sembra che non sia cambiato nulla e che dieci anni di violenze di piazza abbiano insegnato poco. Su questo ci sarà da riflettere dopo i fatti di Roma e dopo gli assalti durante le proteste dei no-Tav. Per i cosiddetti Indignati italiani è stata una brutta botta: la manifestazione che avrebbe dovuto consegnare agli italiani l'immagine di un popolo che non ne può più di questi governanti e oppositori non solo per ragioni politiche, ma per motivi più seri, che si chiamano precariato, delusione, cancellazione del futuro, fame, disperazione è sata verniciata dalle bombolette dei violenti. Peccato.