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Quindici acquisti e una dozzina di cessioni, mentre Preziosi apre al fondo americano
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 Quindici acquisti, fermandosi ai più importanti, una dozzina di cessioni. In Genoa come previsto ha dato vita alla solita rivoluzione estiva che fino a tre settimane fa era da brividi ma che nel finale ha consegnato al tecnico Ballardini una squadra rinforzata per raggiungere una salvezza tranquilla che resta l’obiettivo di sempre.

Il presidente Preziosi considera questo gruppo il più forte degli ultimi sette anni, ma questo lo dirà il campo. Mentre sulla cessione il presidente ripete che il fondo americano che vuole il Grifone è attendibile ma intanto fa capire che potrebbe restare con qualche ruolo. E questo ha sorpreso i tifosi. Genoa senza pace, ma i colpi Caicedo, Fares, Toure, Maksimovic e forse potrebbe arrivare lo svincolato Nkoulou (persino Perotti che si è smarcato dal Fenerbahce ci spera), consegnano si genoani una formazione lontana da quella tremebonda vista con l’Inter. Preso anche il cileno Galdames e non vanno dimenticati gli arrivi di Vanheusden e Vasquez. Biraschi, Criscito, Sabelli Behrami, Sturaro e Pandev per esempio potrebbero essere rincalzi come i giovani Buksa e Kallon.

Non è andato via Destro che ora si ripropone come titolare al fianco di Caicedo ed è rimasto anche Radovanovic perché la sua cessione al Benevento non si è concretizzata. Ora tocca al Balla in poco tempo a mettere insieme le tessere del puzzle rossoblu.