cronaca

La cifra ammonta a 5 milioni di euro
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La Conferenza dei sindaci ha dato mandato stamani a Rivieracqua, il gestore unico del servizio idrico in provincia di Imperia, per la stesura di un piano di rientro dai debiti che ammontano a circa 5 milioni.


A Palazzo Bellevue, sede del municipio di Sanremo, alla presenza di una piccola delegazione dei 39 sindaci interessati, la conferenza è stata preceduta da un vertice tra i sindacati, il presidente della Provincia di Imperia Fabio Natta, l'azienda e Confindustria.


Alcune imprese edili della provincia sono creditrici di 3,5 milioni per lavori realizzati e mai pagati e a queste si aggiunge un altro milione e mezzo circa di euro da versare all' Acquedotto San Lazzaro, società del savonese erogatrice di acqua per alcune località del Golfo Dianese.

"Sui tempi di rientro - ha detto Marco De Andreis (Feneal-Uil), al termine del vertice - fondamentale sarà l' ingresso dell'Amaie di Sanremo che per capitale sociale e capacità aziendali e personale potrà prendere in mano la situazione e contribuire a riportarla alla normalità".

I sindacati - anche Fillea Cgil, con Giampiero Garibaldi e Luca Vosilla della Filca Cisl - sono pronti a dichiarare lo stato di agitazione. "Non lo abbiamo fatto finora perchè la risposta dei sindaci è stata positiva, ma ci siamo tutti presi l'impegno di rivederci a stretto giro per un altro tavolo di confronto". Col mandato dei sindaci ora l'azienda potrebbe chiedere un prestito.