cronaca

Appello della Fipe al Ministero dello Sviluppo Economico
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E’ il momento della ripartenza: graduale, con limitazioni su cui restano ancora contrapposizioni tra le forze politiche, ma con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm, intanto cambiano le regole e si riducono i divieti. E soprattutto tornanno in zona gialla molte regioni, tra cui la Liguria. E così da questo lunedì 26 aprile riaprono bar e ristoranti, solo all’aperto, ma anche a cena: dopo molto tempo si torna a mangiare fuori la sera.

La Federazione dei Pubblici Esercizi della Liguria, in linea con quella nazionale, su questo punto, torna a chiedere al Governo, e in particolare al Ministero dello Sviluppo Economico, una interpretazione meno restrittiva per quanto riguarda il consumo al banco che, in zona gialla, era precedentemente consentito.

“Secondo l’interpretazione del Ministero dell’Interno – scrive la Fipe - per il bar al 26 aprile le misure restrittive sono addirittura peggiori di quelle che per mesi hanno adottato in zona gialla, perfino quando di vaccini non c’era traccia. Oggi, con oltre 17 milioni di somministrazioni vaccinali e 4 milioni di persone guarite dal Covid, si impedisce di effettuare il consumo al banco e lo si fa con un’interpretazione ministeriale. E’ una mancanza di rispetto e un danno secco verso 130mila imprese che hanno già pagato un prezzo altissimo per le misure di contenimento della pandemia, senza alcun beneficio evidente sul piano sanitario. Per questo chiediamo al più presto un intervento del MISE.”

Per quanto riguarda le altre novità che entrano in vigore da questo lunedì, le scuole superiori riaprono al 70 per cento in presenza (il resto in dad). Ripartono anche gli spettacoli, all’aperto e al chiuso con capienza limitata. Nuovamente accessibili al pubblico musei, mostre e parchi (nel fine settimana solo su prenotazione). Via libera anche agli sport di gruppo e di contatto, purché all’aria aperta: si torna per esempio a giocare a calcetto (ma senza la possibilità di usare gli spogliatoi). Infine per quanto riguarda gli spostamenti sono consentiti anche fuori regione, purché sempre di colore giallo.

Per il resto c’è da aspettare ancora qualche settimana: dal 15 maggio si torna in piscina all’aperto. Dal primo giugno anche le palestre. E pure gli stadi, seppure con limiti di capienza. Bisogna aspettare il primo giugno anche per la riapertura all’interno di bar e ristoranti. A Luglio previsto il via libera a manifestazioni fieristiche, stabilimenti termali e parchi tematici.