cultura

Morto lo storico gestore del locale di via Quarto a Genova
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Il mondo della ristorazione genovese è in lutto per la morte di Gianni Malagoli. Con il suo lavoro ha portato la cucina genovese ai
massimi livelli. La notizia ha suscitato stupore e profondo cordoglio.

Gestore della storica “Antica Osteria del Bai” di Via Quarto 12 dal 1968, quando lui e Renata rilevarono il locale, all’epoca una semplice osteria ed iniziarono a trasformarlo poco a poco nel locale raffinato ed elegante, di impronta marinara, che conosciamo.

Questa antica osteria, dove sostarono Giuseppe Garibaldi e Papa Pio VII, è uno tra i più antichi locali d’Italia (la sua licenza risale al 1790) e numerosi sono gli aneddoti storici che la riguardano. Tra tutti ricordiamo con piacere quando la vigilia della spedizione dei mille,
che partì dallo scoglio di Quarto all’alba del 6 maggio 1860, Garibaldi sostò presso l’osteria, fortino sovrastante lo scoglio, e lì si ristorò in previsione della partenza.

Gianni Malagoli ha sempre saputo esprimere il buon gusto di una gastronomia di sicura tradizione, riproponendo sia le vecchie ricette regionali ed i piatti consolidati della gastronomia internazionale, che una serie di nuove ed ispirate creazioni gastronomiche.

Una cucina creativa regionale innovativa con specialità soprattutto a base di prodotti ittici.

La Fepag esprime un sentimento di forte commozione e si stringe attorno alla famiglia in un abbraccio ideale. Giorgio Bove, il presidente: “Con Gianni se ne va un grandissimo interprete della ristorazione. La sua cucina è stata per anni punto di riferimento, non solo nel panorama ligure ma anche in quello
internazionale, grazie ad una professionalità che affonda le proprie radici nella più genuina passione per la buona tavola, dando una dimensione anche culturale al cibo e alla cucina stessa. Ha dato lustro alla nostra Associazione Ristoranti, essendone stato a lungo
anche consigliere”. Alessandro Cavo, Fepag Ascom: “E’ stato un grande imprenditore, capace di anticipare le tendenze della ristorazione, esempio per moltissimi colleghi e grande formatore di personale di alta qualità. E’ una perdita enorme per il nostro settore. Gianni è stato un imprenditore eccezionale, una vera e
propria stella nel panorama della ristorazione e dell’imprenditoria nazionale. Un lavoratore instancabile, indefesso, pieno di inesauribili risorse tra cui il fermo orgoglio di appartenere alla nostra categoria”.

Lo stesso Cavo ai microfoni di Viaggio in Liguria ha ricordato anche la particolare amicizia con Malagoli: "Tra i miei primi ricordi c'è il Bai, momenti allegri, in famiglia, tra i riflessi di sole e mare che entravano nella veranda, le battute di mio papà e i sorrisi del nonno, l'accoglienza di Gianni, la sua cura nel cibo e nell'ambiente e io che aspettavo il momento del dolce per avere il mio parfait. Non c'è nulla di istituzionale nel mio ricordo di Gianni Malagoli, che è
andato - come mi ha scritto Stefano Di Bert – ad accudire altre mense; difficile infatti per noi che lo conoscevamo bene pensare che non stia lavorando da qualche parte, anche in questo momento. Il nostro Gianni lavorava a passo di marcia, affrontando sempre nuove sfide, innovando con gusto, portando la nostra cucina in giro per il mondo, con eleganza e savoir faire. L'imprenditore di talento che aveva rilevato nel '68 un'osteria piena di storia, sulla costa, e l'aveva portata ad essere un punto di riferimento dei locali storici,
alfiere dei piatti del buon ricordo, fino alla stella Michelin negli anni '90; un professionista che ha sempre trovato il tempo per impegnarsi
nell'associazionismo: dall'Ordine dei Ristoratori Professionisti alla Fepag, dall'Associazione Locali Storici d'Italia, di cui fu cofondatore, all'Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo. E' stata una grande fortuna averlo conosciuto, aver appreso da lui l'amore per il
proprio mestiere per quanto possa essere duro, l'inventarsi e il reinventarsi senza abbattersi mai, l'esercitare la propria volontà nel fare, lontani dall'ignavia che permea il nostro tempo. Terremo Gianni sempre nel cuore, noi amici e colleghi, come sprone ed esempio,
come pensiero bello, come nostro grande chef".

I funerali saranno celebrati domani alle 11.45 nella chiesa di San Siro a Genova Nervi.