cronaca

L'appello del Comune: "Segnalateci chi tiene questi comportamenti"
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L'immagine simbolo di degrado oggi è quella di un tronco di un albero trasformato in cestino dell'immondizia. Succede pochi passi sopra via san Vincenzo, in una stradina che da via XX Settembre porta verso il Tribunale, insomma, siamo nel pieno centro di Genova. E capita di vedere ogni tanto qualche turista che ha deciso di trascorrere le proprie giornate di vacanza a scoprire fascino e storia della Superba, iniziare una passeggiata salvo poi immediatamente tornare indietro.


Quella dell'inciviltà di residenti e turisti è un tema che si ripete a cadenze fisse. Da una parte quello che accade nei vicoli e nel centro storico, dall'altra anche le periferie e non solo vedono spesso le lamentele di quei cittadini che vorrebbero una città pulita e in ordine e invece puntualmente c'è qualche furbo che abbandona materassi, mobili, divani e quant'altro in mezzo alla strada, aspettando e sperando che qualcuno li rimuova. I social sono ricchi di queste segnalazioni. Da Sampierdarena, a Sestri Ponente, da Marassi a San Fruttuoso le situazioni di degrado e sporcizia non mancano. I cittadini si dividono, c'è chi si schiera apertamente contro questi incivili e chi vorrebbe un maggiore servizio da parte dell'Amiu e attenzione da parte dell'amministrazione sul tema. Resta una rete di cittadinanza che fa comunità e prova a migliorare la situazione. Anche questo un punto da cui ripartire.   

Matteo Campora, assessore comunale all'Ambiente e rifiuti è netto e chiede supporto ai genovesi affinché vengano individuati gli 'incivili della rumenta': "Amiu è impegnata quotidianamente nel rimuovere ingombranti abbondati per le strade nonostante l'implementazione dei servizi ecovan in città, lavoriamo in costante collaborazione con la polizia locale per colpire i trasgressori con sanzioni e anche denunce di natura penale. Faccio appello ai nostri cittadini affinché ci aiutino a colpire questi comportamenti incivili".

Il Comune di Genova sta portando avanti da tempo un piano anti degrado, con un progetto di telecamere, illuminazione e maggiore controlli volti anche ad evitare tali comportamenti. "Questo della pulizia è tema datato a Genova, resta l'immagine non proprio ottimale per chi viene per la prima volta in città, serve maggiore attenzione da parte del Comune su questa situazione ma è anche bene che i cittadini per primi facciano un passo avanti e capiscano che la città è la loro e sporcare e abbandonare i rifiuti all'aria aperta è come non rispettarsi" spiega un edicolante del centro cittadino. Visione condivisa anche da altri passanti che osservano sconsolati la scena del tronco d'albero trasformato in cestino dell'immondizia. Dopo lo stop imposto dall'emergenza Covid poco alla volta i servizi dell'Amiu sono ripartiti, dal ritiro ingombranti all'ecovan. "La nostra città è ricca di storia e di bellezze nascoste tra i vicoli, comune e cittadini devono fare la loro parte, chi ripulendo la città in modo più assiduo e chi non sporcandola. Ma tutti deve partire dalla responsabilità di ogni singolo cittadino. Se siamo i primi a dare il buon esempio non abbandonando i rifiuti e ripulendo dove gli altri sporcano poi le persone saranno meno propense ad abbandonare le cose per strada“ Conclude Mario, una vita da netturbino tra le strade della sua Genova che ora si gode la pensione ma vorrebbe vedere la Superba pulita.