cronaca

Il fatto nel savonese
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Prima hanno provato a costringere una ragazza italiana a sposare un marocchino irregolare. Poi, per punirla del suo rifiuto, hanno tentato di ucciderla mandandola in overdose. Per questo i carabinieri di Alassio (Savona) hanno arrestato 7 persone (6 in carcere e una ai domiciliari) con l'accusa a vario titolo di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, spaccio di sostanze stupefacenti, tentata estorsione, violenza privata nonché violazione del provvedimento di quarantena obbligatoria per l'emergenza sanitaria del Covid-19.

A dare il via all'indagine un finto matrimonio che si sarebbe dovuto celebrare nel marzo scorso tra la ragazza italiana ed un cittadino marocchino irregolare che voleva regolarizzare la sua posizione giuridica sul territorio italiano, pagando 5 mila euro di cui 2 mila versati come anticipo. Un accordo fallito a causa dello scoppio della pandemia e di altre criticità emerse nelle trattative tra gli 'sposi'. Le indagini dei militari hanno fatto emergere uno spaccato criminale nel quale erano coinvolte altre persone, responsabili di diversi reati: lo spaccio di sostanze stupefacenti ma soprattutto una tentata estorsione nei confronti della sposa e il tentato omicidio della donna con una overdose per ritorsione per essere venuta meno all'accordo matrimoniale.

All'operazione hanno preso parte tutte le stazioni della compagnia dei carabinieri di Alassio e quelle della compagnia di Albenga, il nucleo operativo e radiomobile, gli elicotteristi del 15 NEC e il nucleo cinofili con i cani antidroga Cico, Facolo e Grognar. Maggiori dettagli saranno resi noti oggi alle 11.30 presso la sede della Compagnia Carabinieri di Alassio.