cronaca

Era chiusa dal 2014
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La discarica di Scarpino riapre. Il via libera viene dalla conferenza dei servizi che ha dato l'autorizzazione per la riapertura della discarica genovese.
 
In attesa della realizzazione dei futuri impianti di separazione secco-umido, il Comune di Genova e Amiu contano di far partire la gestione del ciclo dei rifiuti che saranno portarti in altri impianti e poi dopo la separazione e il pretrattamento, verranno conferiti a Scarpino. L'impianto di Monte Scarpino si estende su un'area di circa mezzo milione di metri quadrati.


"Il provvedimento preso questa mattina dalla conferenza dei servizi - ha detto Tiziana Merlino, direttore generale di Amiu, commentando l'autorizzazione da parte della Conferenza dei servizi alla riapertura della discarica di Scarpino - ci autorizza a utilizzare Scarpino come discarica di rifiuti trattati però fuori regione. I rifiuti devono avere caratteristiche precise, separati per quanto riguarda secco-umido. A garantire che questi requisiti siano rispettati sarà Arpal che, in conferenza dei servizi, ci ha sottoposto un piano di monitoraggio e controllo molto stringente".

L'autorizzazione all'apertura, materialmente, sarà emessa tra una decina di giorni. Dopodiché Amiu potrà chiudere gli accordi commerciali con gli impianti che pre-tratteranno i rifiuti "in modo da avviare finalmente un nuovo ciclo - ha detto Merlino -. Dopo l'apertura della discarica la priorità sarà realizzare l'impiantistica mancante". Durante la conferenza dei servizi di oggi è stata aggiudicata anche la gara, gestita dalla Stazione unica appaltante, per le fideiussioni necessarie per coprire la messa in sicurezza di Scarpino. Giudicata vincitrice l'unica offerta pervenuta, quella del raggruppamento costituito da società tra cui Unipol, Axa e Sace.


Nata nel '68, la discarica è situata sulle alture di Sestri Ponente ad un'altezza di circa 650 metri. La discarica è composta da due moduli: uno cessato nel 1989 chiamato Scarpino 1 e l'altro, Scarpino 2, attivo dal 1990 all'ottobre 2014, quando l'impianto è stato chiuso per esaurimento dei volumi autorizzati.