cronaca

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 “Io salvaguarderei ciò che è rimasto. E penso che sia possibile, realizzando il ponte in struttura metallica, comunque senza ricorrere al calcestruzzo che porterebbe lungaggini di altra natura”. Marco Rettighieri commissario del Cociv durante l’incontro con il vice Ministro Rixi a Terrazza Colombo, porta la sua esperienza e rilancia il suggerimento di non abbattere i resti del Ponte Morandi



“Quando ero in Ferrovie abbiamo realizzato la stazione Tiburtina, una struttura di 400 metri in struttura metallica che è l’ultima di questo tipo realizzata in Italia” spiega Rettighieri, sostenendo che quel modello potrebbe essere ripreso per evitare tempi che potrebbero – a suo avviso – allungarsi di molto: “Ora non vedo perché si debba buttare giù il ponte attuale, se non parzialmente. Mettendo in sicurezza quello che c’è, consentendo di lavorare in sicurezza e senza abbattere le case.

I tempi sarebbero inferiori? Certo – conclude il commissario Cociv – quando sono uscite le prime idee di ricostruzione in calcestruzzo armato sono inorridito, non per una questione di bellezza, ma per le lungaggini che avrebbe comportato. Passando a una struttura in carpenteria metallica si accorcerebbero i tempi. Ma si potrebbero accorciare ulteriormente.