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I lavori inizieranno a ottobre
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La fibra ottica corre veloce anche all'ombra della Torretta di Savona. E' stato siglato un accordo con Open Fiber per la posa di una nuova infrastruttura, in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa), che abiliterà velocità di connessione sul web fino a 1 Gigabit per secondo, assicurando cosi il massimo delle performance possibili sul mercato. I dettagli del piano di cablaggio sono stati resi noti questa mattina, nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte il sindaco della città, Ilaria Caprioglio, il vicesindaco, Massimo Arecco, e, per Open Fiber, il regional manager Liguria e Piemonte Sud, Giovanni Romano Poggi, e il field manager che seguirà il progetto sulla città, Paolo Raffo.


La società partecipata da Enel e Cassa depositi & prestiti investirà complessivamente a Savona quasi 9 milioni di euro, per collegare con la fibra ultraveloce oltre 25mila unità immobiliari attraverso una nuova infrastruttura di circa 110 km, di cui quasi il 40% eseguita riutilizzando tubature già esistenti, aeree o interrate.


La fibra ottica rappresenta un asset strategico, all'avanguardia e "future proof", poiché capace di supportare tutte le più moderne tecnologie esistenti La nuova rete FTTH raggiungerà non solo le case di Savona, ma anche diversi edifici di pubblico interesse e molte sedi comunali, che velocizzeranno in questo modo il processo di digitalizzazione migliorando cosi il rapporto con i cittadini. I benefici saranno evidenti anche per le imprese del territorio, che con il collegamento alla banda ultra larga potranno essere più produttive e competitive sul mercato Smart working, streaming e gaming online in HD, telemedicina, cloud computing, telerilevamento ambientale, sono solo alcuni dei servizi abilitati dalla nuova infrastruttura di Open Fiber, che ha l'obiettivo di realizzare una rete quanto più pervasiva ed efficiente possibile.


La convenzione siglata da Open Fiber con il Comune di Savona stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013. Open Fiber utilizzerà, ove possibile, cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee o aeree già esistenti per limitare il più possibile gli eventuali disagi per la comunità. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative e a basso impatto ambientale. I lavori dureranno fino a un massimo di 18 mesi.