politica

Burlando: "I lavori del Fereggiano li avrei conclusi anni fa"
1 minuto e 28 secondi di lettura
Grande tensione nel primo consiglio regionale dopo l'alluvione con le opposizioni sulle barricate. Forza Italia chiede le dimissioni del presidente Claudio Burlando e dell'assessore alla protezione civile Raffaella Paita.

Dice Marco Scajola: "Noi abbiamo chiesto la sfiducia non solo come atto politico ma aperchè vogliamo che le cose cambino veramente". L'obiettivo è quello affrontare il tema in un consiglio straordinario ad hoc.

Gianni Plinio di Fratelli d'Italia con un banchetto fuori dal consiglio regionale e attorniato da altri esponente del suo partito spiega: "Vogliamo un cambiamento immediato, anni di malgoverno del territorio ci hanno messo in ginocchio". "Ma è davvero colpa del Tar?".

La domanda, provocatoria, proviene da Francesco Bruzzone, Consigliere Regionale della Lega Nord. Il quale dice: "Burlando ha annunciato la firma dello sblocca lavori. Se lo può fare oggi, è evidente che ciò si sarebbe potuto fare in precedenza. Anzi: andava fatto sicuramente prima".

Mentre Raffaella Della Bianca non firma la mozione di sfiducia: "Non credo che questo momento di forte impatto emotivo e di sofferenza per le persone che hanno subito ingenti danni dal disastro alluvionale, si possa prestare a strumentalizzazioni sciacallesche con il solito gioco delle parti: una minoranza che chiede le dimissioni e una maggioranza che inevitabilmente le respingerà".

In consiglio Regionale, mentre spiegava gli interventi che devono essere realizzati per superare l’emergenza alluvione, il governatore della Liguria Claudio Burlando ha ammesso che: "E' vergognoso accusarmi per le opere non fatte per la città. Feci approvare e finanziare lo scolmatore del Fereggiano quando ero sindaco vent’anni fa. Qualcuno dopo di me gettò il progetto e se fossi rimasto al mio posto, quell’opera l’avrei finita".