Politica

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La lettera è partita da don Andrea Gallo: è lui, il prete di strada, ad aver deciso di scrivere all’amico Claudio Burlando, dopo averlo affiancato più volte in campagna elettorale, per chiedergli ufficialmente che nel momento in cui deve pensare alla nuova giunta della Regione, riconfermi Franco Zunino assessore all’ambiente. “Zunino ha ben lavorato in sintonia con il territorio e con il mondo dell’associazionismo – scrive don Gallo – ottenendo per la Liguria risultati che i cittadini aspettavano da decenni”. Ma c’è di più: nell’avanzare la proposta don Andrea spiega che Zunino arriva da Savona, “provincia che sta pericolosamente scivolando verso destra” e che quindi merita un segnale forte di controtendenza. Dopo la firma di don Andrea, quelle di una 20ina di esponenti della sinistra e dei movimenti che a quell’area politica fanno riferimento. Ci sono tra gli altri i consiglieri regionali di Rifondazione Benzi e Conti, che sostenendo Zunino rinunciano così a qualsiasi velleità di entrare in giunta, ma anche Vittorio Agnoletto, Haidi Giuliani, Rita Lavaggi, lo scrittore e attore Pino Petruzzelli e l’attore e regista Elio Berti. Toccherà a Burlando ora decidere se raccogliere o meno l’appello nella difficile operazione di mettere insieme il puzzle della nuova giunta. Un appello arrivato non certo a caso: c’è chi lo legge come una reazione all’autocandidatura di Enrico Vesco, assessore uscente dei Comunisti italiani, a essere riconfermato. Una mossa che all’interno della Federazione della Sinistra non sarebbe piaciuta a molti: se è vero che sono i Comunisti italiani a dover esprimere il primo assessore del raggruppamento di sinistra, perché non scegliere Tirreno Bianchi? Qualcuno parla di accordo già fatto, ma non è detto che Burlando, alla fine, decida di sparigliare le carte in virtù del suo monito: attenzione a chi si fa avanti con insistenza, alla terza scampanellata – aveva detto nel giorno della rielezione – è fuori. (Davide Lentini)