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La corsa per le elezioni della primavera si accende
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"Ci presenteremo con un bellissimo simbolo assieme a tutti i nostri alleati". Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, risponde cos alla domanda se alle prossime regionali si presenter con 'Cambiamo' o con una lista civica. Preferendo non confermare ancora una scelta, escludendo l'altra, il presidente d un'unica certezza, quello di una lista e di un simbolo. La corsa per le regionali in Liguria della prossima primavera ormai partita. Una settimana fa le elezioni in Emilia Romagna e Calabria hanno dato segnali contrastanti, ma con il dato, soprattutto quello emiliano, di una inversione di tendenza netta per quanto riguarda la partecipazione.


In Liguria se la destra unita a sostegno del governatore uscente gli altri schieramenti lavorano per trovare la quadra.E questa nube di incertezza non passata inosservata al presidente della Liguria Giovanni Toti che con un post simpatico su Facebook scherza con il gioco 'Indovina Chi'. ?Il mio avversario in Liguria si sta decidendo in queste ore a Roma, nei palazzi, a tavolino, frutto di accordi di potere nazionali e di un'unione contro natura Pd+M5S, a cui ora si sono anche aggiunte le sardine, battezzate dai Benetton. Mentre gli altri ascoltano i dirigenti di partito (tra cui il mai rimpianto Toninelli?), noi ascoltiamo la gente: questa la nostra forza ed per questo che non temiamo nessun candidato! Avanti Liguria!?. nel frattempo proprio M5s e Pd cercano un'intesa su un nome unico da presentare agli elettori, la sensazione tra le mura delle due espressioni politiche che solo con un nome valido e insieme si possa contrastare la leadership costruita in cinque anni da Toti.

L'idea quella di riproporre il modello governo anche in regione. Ma non mancano le perplessit, soprattutto in casa Cinque Stelle, dove la portavoce in Regione Alice Salvatore non sembra intenzionata a rinunciare alla sua candidatura dopo che il voto degli iscritti attraverso la piattaforma Rousseau l'ha premiata come candidata pentastellata in Liguria: 541 voti Salvatore, 391 l'antagonista Malivindi. Ma nelle stanze Cinque Stelle non certamente passata inosservata l'emorragia di voti delle ultime elezioni con il Movimento regredito a forza marginale nello scacchiere politico, nonostante il ruolo di governo prima con la Lega e oggi con Pd, Italia Viva di Renzi e il resto della sinistra.

I parlamentari liguri del Movimento Cinque Stelle spingono per un'alleanza regionale. In questo senso il nome forte sulla bocca di tutti quello di Ferruccio Sansa. Il giornalista del Fatto Quotidiano sembra far convergere su di s il favore del popolo del Pd e di quello dei Cinque Stelle. In questo senso una delle tappe fondamentali del percorso quella di marted 4 febbraio quando in un tavolo 'stellato' a Roma si siederanno il facilitatore M5s per le elezioni regionali Danilo Toninelli, i parlamentari liguri e proprio lei, Alice Salvatore. A seconda di come andr la discussione la vicenda dovrebbe almeno in parte schiarirsi. S o no all'alleanza col Pd? Si o no al nome di Ferruccio Sansa? Domande che aspettano risposte.


Il Pd dalla sua aspetta fuori dalla stanza che il M5s prenda una posizione, ma sul nome di Sansa sembra esserci una certa fiducia. Tuttavia il passato ci racconta di nervi tesi tra Salvatore e Sansa. proprio davanti alle telecamere di Primocanale i due si scontrarono in diretta. Il nome di Sansa era caldeggiato per la candidatura a sindaco dei Cinque Stelle alle elezioni comunali di Genova con Salvatore che spingeva per le 'comunarie' via web e il voto dunque degli iscritti. Come and quella storia si s. Il Movimento opt per la candidatura di Luca Pirondini con gli strascichi provocati dal caso Cassimatis. Di certo non pu passare inosservata la bocciatura della base Cinque Stelle in Campania dove l'ipotesi di un'alleanza con il Pd stata letteralmente stracciata con il 90% di attivisti, portavoce ed eletti nei comuni della regione che hanno votato contro l'idea di correre per la poltrona di governatore della Campania insieme al Pd. Se anche in Liguria la candidatura unitaria dovesse naufragare il Pd potrebbe spingere per Andrea Orlando, lo spezzino ex ministro della Giustizia nel governo Renzi.


Ma nell'intricato arzigogolo delle elezioni c' poi anche da valutare tutto il mondo delle 'sardine' in movimento anche in Liguria. La manifestazione della settimana scorsa al teatro della Tosse di Genova stata partecipata. In Emilia hanno influito sulla campagna elettorale secondo il giudizio di molti esperti politologi. Sar lo stesso anche in Liguria? La foto di alcuni dei principali esponenti insieme a Luciano Benetton e Oliviero Toscani, quest'ultimo uomo vicino al Pd, ha acceso gli animi. Di certo il giudizio del governatore Toti sui loro contenuti e sulle modalit di espressione stato abbastanza chiaro con il presidente ligure che ha sparato a zero: ?Se anche loro impareranno linguaggi pi civili, analisi dei fenomeni un pochino pi complesse, porteranno qualche proposta in pi e lanceranno qualche anatema in meno forse il dibattito torner normale. Spero abbiano imparato la lezione, ma penso di no, perch chi si crede sempre dalla parte del giusto e ritiene le proprie crociate al di l di ogni giudizio francamente non aiuta il dibattito politico". Insomma, ormai la campagna elettorale anche in Liguria si accesa.