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"Le decisioni importanti le prendiamo io e Beppe Grillo" commenta Di Maio
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"Ritengo che sia fondamentale avere una lista 5 Stelle sia in Emilia Romagna sia in Calabria. È importante introdurre nelle istituzioni preziose sentinelle, che porteranno la voce dei cittadini nei rispettivi Consigli regionali e potranno controllare chi avrà l'onore di governare e amministrare la cosa pubblica". Così la capogruppo M5s nel Consiglio regionale ligure Alice Salvatore via Facebook interviene sulla votazione in corso sulla piattaforma Rousseau da parte degli iscritti del M5s per decidere se partecipare o meno alle prossime elezioni regionali. "Vincere non è solo arrivare alla presidenza delle Regioni ma essere presenti nelle istituzioni. Ho votato 'no' all'ipotesi di non presentarci, vota anche tu su Rousseau", il suo commento.


"Le decisioni importanti le prendiamo io e Beppe Grillo, come Garante del Movimento e indire una votazione del genere non è una di quelle decisioni che si prendono ogni ora". Ha detto Luigi Di Maio replicando a chi, come Alice Salvatore, ha bocciato l'ipotesi di non presentare il simbolo M5s alle prossime elezioni regionali. Il capo politico del M5s ha confermato di essersi sentito telefonicamente con il cofondatore dei pentastellati. Di Maio inoltre ha sottolineato che preferisce anche in questo caso non partecipare al voto su Rousseau relativo alla moratoria elettorale per preparare gli Stati Generali del Movimento. Il capo politico M5s ha fatto però notare che "se il Movimento si mette in discussione, dopo 10 anni, per definire gli obiettivi per i prossimi 10 anni, visto che in Italia si vota ogni 3 mesi, quando la macchina elettorale si mette in moto, per noi che siamo senza finanziamento pubblico e struttura di partito, significa che si lavora solo per quello...".

La protesta di Alice Salvatore non è l'unica. “È assurdo paventare di sottrarsi al voto alle prossime regionali per questioni organizzative", rincara la senatrice del Movimento 5 Stelle in commissione Ambiente, Virginia La Mura. "Un movimento di governo ha il dovere di presentarsi alle elezioni. Dobbiamo consentire ai cittadini di esprimersi, indipendentemente dal risultato politico che emergerà, prenderne atto e capire cosa sta andando bene e cosa non sta funzionando. Il nostro è un movimento nato dal basso. Ora che siamo cresciuti dobbiamo assumerci la responsabilità di fare scelte coraggiose. Per me la più importante era e rimane quella di scendere in campo e affrontare l’esame del voto e per questo voterò no alle consultazioni su Rousseau".