Politica

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Una corsa a due, tra Sandro Biasotti e Claudio Burlando, con l’incognita del ricorso già preannunciato dai radicali. Elezioni regionali 2010: i giochi, allo scadere dei tempi per la presentazione delle liste, sono tutt’altro che chiusi. Se le due grandi coalizioni di centrodestra e centrosinistra hanno –seppure con un po’ di fatica – consegnato in tribunale le firme necessarie per autenticare le candidature, la lista Pannella-Bonino ci ha provato, senza riuscirci. E così la strategia scelta è quella di presentare comunque gli elenchi con le firme raccolte, anche se consapevolmente non corrispondono al numero sufficiente per accettare la candidatura di Silvio Viale alla presidenza della Regione. Nel momento in cui verrà rigettata, i radicali presenteranno ricorso. Motivo? “Non abbiamo trovato autenticatori disponibili a raccogliere e convalidare le firme”. Per legge, infatti, gli autenticatori possono essere o i consiglieri comunali (ma i radicali, fatta una sola eccezione, non sono rappresentati nei comuni liguri), oppure cancellieri di tribunale, notai, giudici di pace. “Ma nessuno – dicono loro – si è messo a disposizione, salvo un solo caso a Genova. ecco perché riteniamo che queste elezioni siano viziate. Si è creato un meccanismo – dicono i radicali – per tenerci fuori”. In attesa di capire cosa succederà, c’è da registrare il tempismo dei responsabili della lista civica per Biasotti, i primi a consegnare le firme, seguiti dalla Federazione della Sinistra, l'Unione per il Centro, l'Udc, il Pdl, la Destra e la Lega Nord. Il Pd annuncia la consegna nel pomeriggio, ma alle 16 gli elenchi non erano ancora pronti. Le liste ufficiali verranno rese pubbliche lunedì pomeriggio. (Davide Lentini)