"Non mi fido delle parole, voglio i fatti" così la deputata di Italia Viva Raffaella Paita mette i puntini su quello che potrebbe essere una corsa unita del centrosinistra insieme al M5s in vista delle elezioni regionali previste al momento in Liguria in primavera. Intervistata da Giuseppe Sciortino la deputata di Italia Viva ha parlato di politica, elezioni, infrastrutture, sanità ed emergenza Coronavirus.
Quanto influisce questa situazione nelle elezioni regionali previste in Liguria in primavera?
Molto, questa vicenda è lo specchio dei limiti della nostra società. Abbiamo capito che di fronte a un'emergenza come questa non abbiamo sufficienti spazi per le terapie intensive. Dobbiamo immaginare il futuro pensando anche a quello che sta accadendo, questo ci deve permettere di ripensare alla sanità e ai suoi spazi.
Ma Italia Viva con chi sta? Come si colloca in una eventuale alleanza Pd-M5s?
Ho reputato tutta la vicenda di questo percorso un grave errore Pd. Il Partito democratico paradossalmente si è fatto quasi dettare l'agenda dal M5s. C'è ad esempio il problema infrastrutturale e vediamo quanto è difficile per una regione che ha dei deficit come la nostra risollevarsi. Come Italia Viva sulla questione accordi abbiamo posto delle questioni molto chiare su gronda e Sanità.
Tema revoca concessioni ad Autostrade per l'Italia.
Italia Viva ha sempre detto che chi ha sbagliato deve pagare, chi ha sbagliato lo deve decidere un giudice non la politica. Qualche errore Autostrade per l'Italia l'ha commesso. E' importante che se vengono prese delle decisioni non diamo poi ai cittadini le conseguenze da pagare. Io sono qui a confrontarmi con il M5s. In due anni non hanno deciso nulla sul tema delle Autostrade. E' evidente che non è cosi semplice prendere una tale decisione. Io dico che ci portino un atto. Per ora non l'ha portato Rixi, non l'ha portato Toninelli e non l'ha portato De Micheli.
Tema Gronda, come vi ponete con il M5s?
Se non c'è chiarezza della realizzazione dell'opera gronda noi non faremo parte di un eventuale accordo. La volontà presa a larga maggioranza dal Parlamento è una volontà a cui vogliamo essere coerenti, non mi fido delle parole ma voglio vedere i fatti.
Ci sarà mai la possibilità che in assenza di queste risposte Italia Viva si avvicini a un centro, e si collochi più distante dal centrosinistra?
Sui temi abbiamo punti d'incontro con le forze moderate. Più punti di incontro troviamo meglio è. Mi farebbe piacere che sui temi infrastrutturali ci sia un accordo. Io mi sento alternativo a una destra come quella di Salvini e della Meloni. Noi ci sentiamo forza riformatrice che può dialogare. Su alcuni punti siamo da un'altra parte e sicuramente lontanissimo da da chi ha governato malissimo in Liguria che ha un nome e cognome: Giovanni Toti.
E dunque? Senza quelle condizioni non farete parte di accordo M5s-Pd?
Senza i presupposti saremo una forza che esprimerà il proprio progetto politico, sennò daremo il nostro contribuito.
Come cambia il Coronavirus la politica?
Sono giorni difficili per tutti ed è giusto seguire le regole imposte anche dal punto di vista sanitario che gli esperti ci stanno indicando. Il parlamento è tra i luoghi dove può esserci maggiore contaminazione, Sono state imposte delle misure di sicurezza, ma il Parlamento non può mai chiudere e dobbiamo far convivere lo spazio democratico.
Al momento ci sono tre governatori positivi al Coronavirus.
Questo dimostra che il virus è in agguato e che è un momento delicatissimo. Dobbiamo cercare di aiutare i cittadini e quindi far capire quanto è importante restare rigorosi e rispettare le misure di sicurezze imposte. Questo significa cambiare le abitudini. E' importante sacrificare un po' della nostre libertà, rimanere a casa e garantire la sicurezza.
cronaca
Regionali, Paita (Iv): "Non mi fido delle parole del M5s, voglio i fatti"
La deputata ligure ha parlato anche del tema Coronavirus
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