politica

Il primo cittadino definisce "false e strumentali" alcune notizie
2 minuti e 25 secondi di lettura
Alla fine sul sindaco prevale il manager: Marco Bucci sbotta con una chiarezza che i 'politici' faticano a trovare. E prende le distanze da chi vorrebbe contrapporlo nel centrodestra al governatore Giovanni Toti su una eventuale candidatura alle prossime elezioni regionali. “Alcuni giornalisti non dovrebbero trasformare auspici personali in notizie", ha scritto Bucci senza giri di parole in una nota congiunta col leader di 'Cambiamo!'.

La smentita arriva a doppia firma. Una nota in cui Bucci e Toti puntano esplicitamente il dito contro chi "per l’ennesima volta scrive, senza alcuna verifica, di divisioni nel centro destra sul candidato presidente della regione. Rimarrò a fare il sindaco di Genova fino all’ultimo giorno del mio mandato come promesso ai cittadini, quindi ogni riferimento a una mia possibile candidatura a presidente della Regione Liguria è priva di fondamento, fantasiosa e solo frutto di strumentalizzazione politica a cui si presta giornalmente qualche giornalista dell’edizione genovese di Repubblica”.

Il sindaco di Genova Bucci inoltre chiarisce che sosterrà Giovanni Toti, già indicato da tutta la coalizione di centro destra come candidato presidente e che, in base ai sondaggi "è molto apprezzato dai liguri, cosa che forse infastidisce qualcuno. Pertanto, smentiamo e smentiremo ogni giorno idee e notizie totalmente infondate ma scritte solo a beneficio di chi si vuole aiutare. Così non si offre un buon servizio di informazione ai cittadini”, conclusdono Bucci e Toti.

IL SONDAGGIO SWG -
Alto gradimento per il governatore Giovanni Toti, secondo i dati Swg sulle prossime Regionali. I dati lo vedono vincente sia in un'ipotetica corsa contro un candidato del centrosinistra e uno del M5s che in caso di unione tra Pd e pentastellati, anche se con un margine minore. In caso di corsa a tre Toti arriverebbe a superare il 51% dei consensi mentre se centrosinistra e M5s unissero le forze il risultato sarebbe 49 a 39. Per quanto riguarda i partiti, l'impatto della lista del governatore gli consegnerebbe il secondo posto con l'11% dietro alla Lega (28%) e davanti a Forza Italia (4,5%).

La corsa del governatore, secondo i dati elaborati da Swg, parte con buon margine: Toti è conosciuto dal 90% degli intervistati e per il 58% di questi e' personaggio degno di fiducia. Altissime percentuali tra chi si dice elettore di Cambiamo! (questo potrebbe essere il nome definitivo della lista), oltre l'80% per gli elettori di centrodestra ma anche il 39% tra chi si è dichiarato elettore M5s. Fiducia nel presidente anche tra gli over 45 mentre tra gli under 35 la percentuale scende sotto il 50%.

Per quanto riguarda i temi specifici
dell'operato di Toti promozione piena (60%) sulla gestione dell'emergenza post Ponte Morandi. Percentuale che scende al 24% per quanto concerne l'occupazione e al 22% per quanto riguarda i tagli ai costi dell'amministrazione. Dati Swg. Interviste telefoniche e questionari per 900 persone maggiorenni, residenti in Liguria e scelti per campione rappresentativo eta', sesso, distribuzione territoriale.