cronaca

Nei guai anche un poliziotto
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Un ispettore, il vice prefetto di Savona e un poliziotto sono stati arrestati a Savona con l'accusa di corruzione, dalla polizia. Avrebbero accettato denaro e regali in cambio di agevolazioni per varie pratiche: rilascio di permessi di soggiorno, cambio di cognome, riduzione dei giorni di sospensione della patente. Oltre al poliziotto e ai due funzionari sono state arrestate altre tre persone: un marocchino, un albanese e una italiana.

Uno dei due funzionari del ministero dell'Interno arrestati è Andrea Santonastaso, attuale commissario prefettizio al Comune di Borghetto Santo Spirito. Santonastaso, 64 anni, viceprefetto, ha ricoperto varie volte l'incarico di commissario prefettizio nei Comuni: nel 1993 a Rosta (Torino), nel 1994 a Celle Ligure, dal 1997 al 1999 ad Albenga, dal 2012 al 2013 a Carcare, nel 2016 a Spotorno, tutti Comuni del Savonese.

L'altro funzionario arrestato è Carlo Della Vecchia, in servizio presso la Prefettura di Savona, mentre il poliziotto è Roberto Tesio, un ex ispettore della squadra mobile attualmente adibito a mansioni logistiche. Sono accusati di corruzione, traffico di influenze illecite, peculato, truffa aggravata ai danni dello Stato, rivelazione di segreti d'ufficio, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, falso. Il poliziotto è accusato anche di concorso in favoreggiamento della prostituzione.

Il poliziotto e il marocchino sono stati sottoposti a custodia cautelare in carcere, mentre i due funzionari del Ministero dell'Interno sono agli arresti domiciliari, come l'italiana, accusata di sfruttamento della prostituzione, e l'albanese.

Secondo gli investigatori, "il poliziotto e i due funzionari del ministero avrebbero sistematicamente abusato delle loro funzioni agevolando pratiche in cambio di denaro, ma anche di regalie come vestiti, schede telefoniche, cene, assunzioni di amici, visite mediche, spese gratis nei negozi". 

Tra i regali per evitare lungaggini e sanzioni c'erano alberi di limoni. Per ora ono circa 30 gli episodi di corruzione accertati dalla squadra mobile della questura di Savona. Secondo le prime informazioni, l'indagine è partita un anno fa quando la polizia, intercettando alcuni pusher della zona, ha scoperto che uno di questi aveva con il poliziotto amichevoli rapporti di 'scambio'. Una volta ottenuta la possibilità, da parte della procura, di approfondire la Mobile ha avviato un'inchiesta interna sfociata nella indagine più ampia che ha poi portato all'emissione dei provvedimenti cautelari.

CHI SONO GLI ARRESTATI
  • Andrea Santonastaso è viceprefetto a Savona nonchè dirigente dell'Area II (Controllo sugli organi degli enti locali). In questi mesi ricopre il ruolo di commissario prefettizio al Comune di Borghetto Santo Spirito (Savona), ma in passato è stato alla guida nello stesso ruolo di molti altri Comuni della provincia di Savona (Spotorno nel 2016, Carcare nel 2012/13, Albenga nel 1998, Celle Ligure nel 1994) e prima ancora in quella di Torino, a Rosta, nel 1993. Nelle passate settimane, secondo indiscrezioni, il viceprefetto avrebbe sondato alcuni politici di Borghetto per conoscere il gradimento su una sua eventuale candidatura a sindaco in una lista civica.
  • Carlo Della Vecchia è in servizio nello Staff del Referente responsabile per la trasparenza e l'integrità della Prefettura savonese come Funzionario economico finanziario.
  • Roberto Tesio: ex ispettore della squadra mobile, presidente del Quiliano Calcio, era stato coinvolto nel 2011 nell'inchiesta Dumper incentrata su un giro di mazzette nel Comune di Vado Ligure (Savona). Gli era stato contestato il reato di rivelazioni di segreti d'ufficio, ed era stato interrogato dalla Procura di Savona per una telefonata con uno degli arrestati, Mario Taricco, nella quale chiedeva di incontrare l'imprenditore Pietro Fotia. E' stato segretario del Siulp a Savona.