Lombardia e Liguria proseguono la collaborazione in ambito sanitario, anche per "difendere" le loro competenze dalla riforma costituzionale. Lo hanno detto i governatori Roberto Maroni e Giovanni Toti in una conferenza stampa al termine di un incontro in Regione Lombardia, a cui hanno preso parte i rispettivi assessori Giulio Gallera e Sonia Viale.
Ambiti di collaborazione: il sostegno alle famiglie e l'obiettivo di arrivare a piattaforme comuni per gli acquisti. "La nostra - ha detto Maroni - è iniziativa molto importante e utile, che impegna le Regioni virtuose a migliorare le prestazioni, abbattendo i costi e scambiando le buone pratiche. Tutto ciò non sarà più possibile se al referendum passerà la riforma". Secondo l'ex segretario della Lega, peraltro, la riforma "determinerà un contenzioso fortissimo" fra Stato e Regioni davanti alla Corte Costituzionale.
"In Liguria - ha sottolineato Toti - stiamo cercando di fare un percorso virtuoso, e la Lombardia è un gigante al nostro fianco. Quando abbiamo vinto, ci siamo ispirati al meglio, ma la riforma costituzionale ha il compito di livellare tutto verso il peggio. Invertire la strada ci riporterà a un centralismo grigio". Dal consigliere politico di Forza Italia, quindi "l'appello a non disperdere il patrimonio" delle Regioni.
L'abbattimento o l'esenzione del ticket per i bambini nel caso in cui la famiglia abbia un reddito Isee fino a 36 mila euro lordi, l'avvio sia di collaborazioni tra i centri di eccellenza, attività di formazione rivolte a amministratori e dirigenti del settore sono alcune delle buone pratiche che Regione Liguria e Regione Lombardia hanno deciso di condividere
"Il colosso lombardo - ha spiegato Toti - per numeri e know how è senz'altro per noi un faro per le buone pratiche che vogliamo condividere. La Liguria ha finalmente abbandonato il proprio isolamento e la sua autarchia avviando importanti collaborazioni con le regioni limitrofe e lo fa anche in campo sanitario. Oggi ci sono stati alcuni passi importanti a partire da politiche di aiuto alla famiglia in cui adottiamo buone pratiche già in vigore in Lombardia come l'abbattimento o l'esenzione dei ticket sui minori in alcune specialità mediche per sostenere chi ha patito più di altri gli effetti della crisi.
Ci sono poi altre iniziative più tecniche che vanno nella direzione di una sanità più moderna, più efficace, più economica e anche più equa".
La vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità, Sonia Viale, ha ricordato che "poco più di un anno fa ci eravamo visti qui per sottoscrivere un protocollo volto a condividere le buone pratiche in materia sanitaria. Oggi la Liguria si presenta con una rinnovata governance che ci pone tra le eccellenze nazionali in questo settore, al pari di Lombardia e Veneto. La riforma della sanità ligure ci permette di poter attuare alcune politiche a favore dei cittadini che prima non era possibile realizzare perché non esisteva una struttura organizzativa adeguata".
salute e medicina
Referendum, Maroni-Toti: "Col No difendiamo la nostra sanità"
Collaborazione tra Lombardia e Liguria
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