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Trenta punti a sedici giornate dalla fine del campionato sono un bottino eccellente
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Una Sampdoria non bella sul piano estetico ma concreta ed efficace su quello realizzativo conquista tre punti con la Fiorentina e stacca il pass verso la salvezza anticipata. Ancora una volta decisivo Fabio Quagliarella, a quota 8 reti in campionato, 172 in serie A e 2° marcatore di sempre in serie A nella storia blucerchiata, onorata dai tifosi nel giorno di San Valentino con l'estensione di striscioni in ogni quartiere della città.


Primo tempo equilibrato, con il botta e risposta di Keita e Vlahovic. L'attaccante ispano-senegalese è lesto ad anticipare Dragowski in uscita sugli sviluppi di un corner calciato da Ramirez: quinto gol per lui, che si conferma anche il più pericoloso della Samp. Il vantaggio è illusorio: non basta il doppio miracolo di Audero, perché il secondo è oltre la linea bianca. Finisce 1-1, risultato giusto.


Nella ripresa la Sampdoria ci prova ma la gara si sblocca solo quando entrano Candreva e Quagliarella, che confezionano il 2-1 con maestria. La squadra di Ranieri potrebbe anche chiudere il conto ma Leris si addormenta sul contropiede in netta superiorità numerica e l'occasione sfuma. Al 95° Milenkovic di testa fa la barba al palo, mettendo i brividi ad Audero.

Arriva così un successo pratico, questa Samp non incanta ma 30 punti sono tanta roba e la trasferta di sabato alle 15 all'Olimpico con la Lazio non fa paura.