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Scandola e Nucita out, il migliore dopo la prima giornata è Miele
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Il Rallye Montecarlo inizia male per l’Italia, che perde subito i suoi due portacolori di punta. La tappa di apertura del WRC non ha tradito le aspettative ed ha presentato subito ai partenti la tipica sequenza di trabocchetti delle prove speciali nei dintorni di Gap.

Con la neve praticamente assente, le difficoltà sono arrivate dal fondo reso insidioso da una patina di fango che ha ridotto notevolmente l’aderenza. Una prima giornata caratterizzata da una difficoltà estrema nella scelta delle gomme e dalla paura di commettere errori pesantissimi per il prosieguo della gara, con l’imprevisto sempre dietro l’angolo.

La prova numero 4 che è stata fatale al campione del Mondo Ott Tanak ha riservato la stessa sorte anche al nostro Andrea Nucita, fermo dopo aver azzoppato la sua Hyundai i20 R5 in un taglio troppo deciso. Poco prima era toccato ad Umberto Scandola navigato dal ligure Guido D’Amore salutare la compagnia per un incidente senza conseguenze ma fatale alla sua Hyundai R5. Sia Scandola che Nucita hanno riparato le vetture in assistenza e ripartiranno domani con la formula del "Super Rally".

Al termine della prima tappa il migliore degli italiani è il veterano Mauro Miele, ventiduesimo su Skoda R5. Il varesino, vincitore due volte del Rally della Lanterna, ha messo in campo tutta la sua esperienza ed è tornato soddisfatto al parco assistenza di Gap. Ventisettesima posizione per la Ford Fiesta R5 di Pedro e ventinovesima per la Skoda di Gino, entrambi alle prese con a difficile scelta delle gomme.

Bentivoglio (Skoda) chiude la giornata
al trentaseiesimo posto, quarantaquattresima posizione per Prosdocimo su Peugeot R2 e cinquantaquattresima per Dionisio con la Dacia Sandero, proprio davanti alla Fiesta di Brazzoli. Covi su Fiesta R2 chiude al sessantesimo posto, Rachele Somaschini due posizioni dopo con la Citroen DS3 R3, mentre l’equipaggio ligure Ramoino-Banaudi è alla posizione 65 di questo durissimo Rallye Monte Carlo.

La giornata più dura è andata in archivio, altre quattro prove speciali attendono gli equipaggi sempre nei dintorni di Gap. La carovana si sposterà poi sulle alture della Costa Azzura domenica, prima dell’arrivo a Monaco.