cronaca

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 Gli avvocati della famiglia di Jesus Jefferson Tomalà, il ventenne ucciso domenica scorsa con sei colpi di pistola da un agente mentre stava accoltellando un sovrintendente di polizia delle volanti, hanno depositato stamane una richiesta al pubblico ministero titolare delle indagini per effettuare una perizia medico legale sulle ferite del sovrintendente di polizia accoltellato sei volte dalla vittima prima che il collega lo uccidesse a colpi di pistola.

Il poliziotto, finito in ospedale in gravi condizioni, ora è fuori pericolo. Gli avvocati Gianni e Maurizio Tonnarelli difensori di Tomalà chiedono al pm Walter Cotugno di effettuare una perizia sul tipo di ferite che l'agente ha subito al fine di ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto nella camera dell'abitazione di Sestri Ponente teatro dell'omicidio. "

Le ferite - spiegano gli avvocati - se periziate a breve prima di rimarginarsi ci aiuteranno a capire la posizione di Jefferson e se è stato lui scagliarsi per primo contro gli agenti o se invece la sua è stata una risposta in seguito all'uso dello spray al peperoncino da parte del poliziotto che poi ha sparato i sei colpi uccidendolo".

Dopo l'autopsia svolta ieri il magistrato ha concesso il nulla osta alla famiglia per effettuare i funerali del ventenne: l'ultimo saluto al giovane sarà celebrato nei prossimi giorni. Gli avvocati precisano anche che la madre di Jeff aveva accettato di incontrare il ministro degli Interni Matteo Salvini (ieri a Genova in segno di solidarietà ai due agenti di polizia feriti), ma solo in forma privata, rifiutando invece di farlo, come proposto dal Viminale, nella prefettura di Genova dove è stata anche fissata una conferenza stampa con i giornalisti.