cronaca

I sanitari del Gaslini valutano possibili danni neurologici
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Restano gravi le condizioni del ragazzo francese di 12 anni, in vacanza in Liguria con la famiglia, che l'altra notte è stato colpito da un bidone dell'immondizia lanciato da venti metri di altezza sulla spiaggia in cui dormiva in una tenda. La direzione sanitaria dell'Istituto Gaslini, dove il giovane è ricoverato, ha diffuso un bollettino sulle condizioni del paziente in cura per un grave trauma cervico facciale.

"La prognosi resta riservata e il paziente è in osservazione in terapia intensiva pediatrica per la valutazione dell'evoluzione dello stato di coscienza e del possibile danno neurologico conseguente al trauma", scrive l'ospedale. "Il decorso clinico non presenta problemi cardio-respiratori, tanto che nella notte e' stato autonomizzato dalla ventilazione meccanica". Proseguono intanto le indagini dei carabinieri di Noli e di Savona per risalire agli autori del lancio del cassonetto. 

Il primo pensiero va al bambino, che spero possa riprendersi presto. Un atto criminale, pura follia. Solo dei delinquenti possono lanciare un bidone dei rifiuti su delle persone” commenta il sindaco di Bergeggi Roberto Arboscello. “Mi auguro che le forze dell’ordine riescano ad individuare i colpevoli. Questo grave episodio, da condannare senza esitazione, mette però in rilievo anche il problema della sicurezza sulle spiagge e la loro occupazione impropria. I comuni costieri non riescono da soli a contrastare questi fenomeni. Lo diciamo da tempo. È necessaria un’attività congiunta di tutte le forze di polizia, con interventi mirati che facciano da deterrente”, conclude Arboscello.

"E' stato un atto criminale, speriamo che i responsabili vengano trovati. Io e mia moglie intendiamo lanciare un appello: se qualcuno ha assistito alla scena vada alla polizia e denunci. Per colpa di qualche folle la vita di nostro figlio non sara' mai più la stessa, è molto grave, lo tengono in coma farmacologico". E' l'appello lanciato dal papà del giovane turista francese. La famiglia, originaria dell'Alta Savoia, è composta da altri due figli di 14 e 15 anni.

All'origine della disgrazia forse una bravata messa a segno da vandali. Ma c'è anche l'ipotesi, più remota, di un raid contro chi pratica il campeggio libero. La famiglia di turisti francesi era in vacanza in Italia da alcuni giorni. Venerdì notte dormiva in tenda sulla spiaggia dei Prodani, situata in un'area marina protetta. Qualcuno nella notte ha lanciato un cassonetto dei rifiuti dalla strada Aurelia giù verso la spiaggia. Dopo un volo di una ventina di metri il cassonetto ha colpito il ragazzo ferendolo. Sull'accaduto indagano i carabinieri di Noli e di Savona che cercano testimonianze per risalire agli autori del lancio.