cronaca

Ritenuti legittimi gli atti delle amministrazioni
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 Il Tar ha ritenuto legittimi gli atti delle amministrazioni statali e degli enti territoriali con cui sono stati approvati i progetti per il raddoppio del tratto Finale Ligure-Andora lungo la linea ferroviaria Genova-Ventimiglia. Il tribunale amministrativo ha respinto il ricorso presentato nel 2006 da cittadini e associazioni ambientaliste, integrato negli anni da motivi aggiunti, contro Cipe, Ministeri Infrastrutture e dei trasporti, Ambiente, Beni e Attività culturali, Economia, Regione Liguria, Provincia di Savona, Provincia di Imperia e Comuni interessati dal progetto. Bocciate dal Tar le contestazioni dei ricorrenti riguardanti la Via (Valutazione di impatto ambientale).


Gli autori del ricorso avevano sottolineato "l'omessa considerazione dell'esistenza di un tratto già armato a due binari per parte della linea in questione, il pericolo di crollo di case nel comune di Alassio, le possibili gravi difficoltà che deriveranno alle aziende agricole della piana d'Albenga dal nuovo insediamento della strada ferrata, le difficoltà nella viabilità nelle stazioni di Albenga e Alassio".

Il Tar ha respinto queste considerazioni notando che "non si specifica quali siano i rischi che concretamente potrebbero derivare ai beni indicati, quali i ricorrenti che sarebbero lesi dalla nuova linea, quale sarebbe il danno concretamente prevedibile alle case e all'agricoltura: le motivazioni sono generiche e vanno disattese".