cultura

Attraverso l'arte resterà sempre viva anche se in maniera diversa
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 Una quercia si fa opera d’arte: è questo quello che è successo a San Michele di Pagana. Tutto è cominciato quando quest’inverno l’albero secolare che si trovava all’interno di una proprietà privata ha ceduto al maltempo. “Nella notte del 12 dicembre ci hanno informati che il vento aveva avuto la meglio e che la quercia era caduta”, racconta Marco Novella, proprietario di casa.

La quercia, sradicata dal vento, sembrava ormai destinata soltanto alla realizzazione di mobili, ma poi l’idea Grazie alla scultura ambientale, l’albero si è trasformato in un maestoso capolavoro che gioca con le forme sinuose delle radici, il legno vivo e gli specchi che riflettono la luce e il paesaggio circostante. “L’obbiettivo di questa scultura era quello di stare all’interno del flusso che ha determinato l’esistenza della quercia e al tempo stesso creare uno stato di quiete, di dare una connotazione rispetto a ciò che è adesso”, spiega l’artista romano Ivan Barlafante. “Non si inventa attraverso l’opera un qualcosa di diverso rispetto a quello che è, ma attraverso l’azione dell’arte si concede alle cose di acquisire un ventaglio maggiore di significazione per essere nuovamente e ulteriormente ciò che sono".  Singolare il fatto che la caduta ha portato alla luce anche una pietra che si trovava proprio tra le radici e che anch'essa è stata inserita nella composizione.

Un lungo lavoro durato mesi che ha portato alla rinascita della quercia. “Non è facile vendere scultura ambientale, poiché spesso si tratta di opere realizzate direttamente sui siti”, afferma la gallerista Michela Rizzo. “Qui abbiamo lavorato proprio alla messa in sicurezza dell’albero e a garantirne una durata in eterno”. E alla presentazione, tanti i presenti entusiasti, tra rapallesi doc e d’adozione assieme allo stesso sindaco di Rapallo. “Adesso la quercia, che un tempo ci faceva compagnia con la sua ombra, ce la farà con il suo essere sempre viva anche se in maniera diversa”, conclude Novella.