cronaca

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 Un centro massaggi gestito da cinesi, allestito in un immobile di via San Francesco, a Taggia, è stato sequestrato dalla procura di Imperia, nell'ambito di un'attività investigativa condotta dai carabinieri.


I reati ipotizzati sono sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. L'inchiesta è coordinata dal procuratore di Imperia, Alberto Lari. Gli investigatori avrebbero acquisito informazioni sui clienti del centro.

Ma l'operazione è continuata, portando al sequestro preventivo di sei centri di massaggi cinesi, in una vasta inchiesta per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, con altrettanti gestori indagati. I provvedimenti di chiusura sono scattati a: Imperia, Sanremo, Taggia e Vallecrosia. Le indagini sono state avviate nella primavera dello scorso anno dalla Stazione di Vallecrosia, i cui militari, avevano appreso che in un centro cittadino venivano offerti atti sessuali al termine del massaggio.

A quel punto sono scattati gli appostamenti con 'interviste' ad alcuni clienti.
L'acquisizione di documenti relativi agli esercizi commerciali e agli indagati hanno permesso di evidenziare come nei centri si esercitasse attività di prostituzione da parte delle lavoratrici, tutte giovani donne cinesi, soggette a frequente ricambio le quali, pur con una clientela non numerosa, erano presenti nei centri fino a tarda serata. I centri sequestrati sono: Yia Yia di Arma di Taggia; Yang Guan e Centro trattamenti orientali tuina, di Sanremo; Yang Shen Tang di Vallecrosia; Centro benessere tuina e Chen wencai centro benessere tuina, di Imperia.