salute e medicina

Alla Spezia e a Sarzana un progetto di sostegno e presa in carico di mamme e neonati
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Sostenere le neomamme nell’avvio e nella gestione dell’allattamento al seno, e garantire al tempo stesso una continuità assistenziale ostetrico-infermieristica territoriale a mamme e neonati già nei giorni successivi alla dimissione dall’ospedale. Prende avvio il nuovo ambulatorio “Allattamento condiviso Ospedale-Territorio” promosso dall’Asl5 “Spezzino”.


Il progetto, ideato con l’obbiettivo di potenziare la presa in carico delle neomamme e dei neonati sin dalla dimissione ospedaliera nell’ambito di percorsi di integrazione Ospedale-Territorio, prevede l’attivazione, a partire dal prossimo 16 ottobre, di due ambulatori territoriali alla Spezia e a Sarzana.


Alla Spezia, il nuovo servizio è ubicato presso il Consultorio ostetrico-ginecologico della Casa della Salute di via XXIV maggio; a Sarzana, l’ambulatorio troverà posto presso il Consultorio ostetrico-ginecologico della Casa della Salute di via Paci, sede del Distretto 19 “Val di Magra”.


All’atto della dimissione dall’Ospedale Sant’Andrea, personale della S.S.D. Neonatologia fisserà già alle neomamme un primo appuntamento, mentre i successivi saranno concordati direttamente con gli ambulatori di riferimento.


Ad accogliere le neomamme e i neonati, sarà un’equipe composta da ostetriche, infermiere, assistenti sanitarie e da una puericultrice, che fornirà alle puerpere tutta l’assistenza necessaria per l’avvio e la gestione dell’allattamento al seno, e risponderà agli eventuali bisogni che potrebbero insorgere nel periodo post-dimissione ospedaliera.


La dimissione ospedaliera precoce della mamma e del suo bambino da un lato anticipa il rientro nell’ambito famigliare, dall’altro rischia di interrompere il sostegno dato in ospedale – spiega la dottoressa Maria Franca Corona –. Per questo abbiamo pensato di organizzare un servizio territoriale, nell’ambito di un’integrazione tra Ospedale e territorio che favorisca la presa in carico della madre e del neonato sin dalla dimissione ospedaliera. L’ambulatorio avrà un ruolo non solo di sostegno all’allattamento, ma anche di risposta ai bisogni che possono manifestarsi nel periodo post-dimissione”.