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Il capogruppo dei 5 stelle a Tursi replica alle parole del primo cittadino
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 “Bucci non hai mai detto che si sarebbe costituito parte civile, anzi l’esatto opposto: disse che gli era stato consigliato di aspettare e che stava portando avanti una trattativa privata. Ha sostenuto che la richiesta danni previa costituzione poteva essere fatta solo “sulle persone”. I Consiglieri Comunali del Movimento 5 Stelle tornano all’attacco del sindaco Bucci, sulle scelte di Tursi in vista del Processo sul crollo del Ponte Morandi.

“Il Sindaco – aggiunge il rappresentante pentastellato nell’assemblea cittadina Luca Pirondini - ha confermato in capigruppo l’esatto contrario di quello che ha dichiarato ieri alla stampa
, ovvero che gli è stato suggerito di non costituirsi parte civile. Lo ha detto di fronte a tutti i capigruppo di minoranza e maggioranza. Se non lo ricorda a meno di una settimana o è smemorato oppure è un bugiardo”.

Il commento di ieri del sindaco Bucci è stato sconcertante: come mai ha fatto dichiarare inammissibili i nostri documenti se poi l’intento era lo stesso? – si legge ancora nella nota dei 5 Stelle - Il sindaco la smetta di confondere le idee ai cittadini e di raccontare frottole: se è vero che si costituiranno parte civile al processo per il crollo del Ponte Morandi, porti in Aula la nostra mozione. La maggioranza dimostri che sta davvero dalla parte dei cittadini e non che preferisce tergiversare per convenienza politica. Le chiacchiere stanno a zero: da oggi vogliamo fatti concreti!”.

“Come M5S avevamo depositato proposte giuridicamente inattaccabili che avrebbero dovuto essere votate all’unanimità, se davvero gli interessi dei cittadini stanno a cuore a tutti. Invece, la maggioranza ha preferito i giochini politici e questo è inaccettabile”.

Oggi, abbiamo depositato due ordini del giorno fuori sacco – fa sapere il consigliere comunale Stefano Giordano -: uno per la costituzione di parte civile e uno, nel solco delle istanze avanzate da Egle Possetti, sulla riforma Cartabia. Ancora una volta, il sindaco ha gettato la maschera: ha nuovamente fatto ostruzionismo verso i nostri documenti evitando il voto in Aula. Dietro la solita regia, senza vergogna e contraddicendosi peraltro, la maggioranza boicotta la nostra richiesta di costituirsi parte civile al processo per il crollo del Ponte Morandi”.

I Cinque Stelle fanno riferimento alle parole di Bucci alla stampa con le quali ha smentito di non portare il Comune alla richiesta di risarcimenti all'udienza preliminare (“Abbiamo già detto che ci costituiremo parte civile entro il 15 ottobre. Ho già detto che lo faremo”). “È esattamente l’opposto rispetto a quanto dichiarato martedì scorso – concludono i 5 Stelle di Tursi - Ma va bene lo stesso, purché si arrivi al risultato, e allora ci siamo subito attivati per depositare nuovamente la richiesta di costituirsi parte civile - dichiara in merito anche la consigliera Maria Tini -. Risultato? La maggioranza ha balbettato giustificazioni francamente risibili: dicono infatti di avere bisogno di più tempo per leggere il nostro ordine del giorno e dunque i nostri atti sono stati rimandati al 7 settembre. Il boicottaggio continua”.