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Il governatore cita medici e infermieri come esempi
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"Oggi è una Festa del Lavoro molto particolare. Dopo tanti giorni di isolamento, di incertezza e di dolore, questa Festa ci viene incontro proprio quando le nubi del contagio sembrano diradarsi. Purtroppo non ci possiamo fidare, ma sappiamo che molte delle nostre speranze dipendono da noi, dai nostri comportamenti. Il che non è certamente una novità, per noi Liguri. Per noi il lavoro è' sempre stato una conquista". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in occasione della Festa dei Lavoratori.

"Per noi il benessere è stato il frutto della capacità
di strappare alla nostra terra i frutti del nostro lavoro. E' per questo che il richiamo alle nostre fabbriche, ai nostri campi, ai nostri laboratori, ai nostri porti e alle nostre fatiche è tanto imperioso anche in questa situazione. Celebrare la Festa del Lavoro vuol dire riconoscerci tutti, senza distinzioni, come un popolo unico e capace di reagire alle prove con una forza inimitabile", ha detto Toti.

"I nostri esempi sono i medici e gli infermieri che hanno retto alla forza subdola e invisibile del virus, accogliendo e curando i malati che arrivavano da ogni parte della nostra Liguria. I nostri esempi sono il lavoro e la dedizione delle migliaia di persone che, in queste durissime settimane, hanno continuato a far funzionare le nostre città deserte. Ma tutti noi siamo stati di esempio, facendo il mestiere piu' duro: stare a casa senza perdere la speranza. A tutti, dai più anziani ai più piccoli, va la mia riconoscenza e il mio grazie: abbiamo fatto insieme un gran lavoro. Continuiamo uniti e anche questa volta dimostreremo cosa significa essere liguri", ha concluso Toti.