Lo scorso mese il Consiglio regionale ligure è stato protagonista di una polemica, non ancora risolta, circa l’esclusività del rapporto di lavoro per i primari liguri. Ad oggi i primari operano negli ospedali pubblici e possono effettuare attività intramoenia, ossia – in sintesi - visitare in ospedale in forma privata. La polemica è nata dopo che al Consiglio è stata posta l’opzione di eliminare la non esclusività. A questo proposito, già lo scorso ottobre nell’ambito della terza Commissione Consiliare Regionale sul riordino del Servizio Sanitario Regionale, la Cgil ha espresso il proprio giudizio totalmente negativo.
Per la Funzione Pubblica Cgil superare il divieto per i primari di avere un rapporto di lavoro non esclusivo, oltre ad una precisa questione etica, è formalmente un atto illegittimo. Nella sostanza l’iniziativa penalizzerebbe il servizio sanitario regionale pubblico, non incentivando in alcun modo la scelta dei dirigente medici di lavorare a pieno titolo nel servizio universale.
Le motivazioni addotte dai proponenti sono quelle di liberare, anche attraverso tale intervento, i vincoli della libera professione in modo da attrarre più cittadini liguri e di altre regioni ai servizi sanitari liguri. Crediamo che l’obiettivo enunciato sia del tutto strumentale poiché già oggi, con gli stessi professionisti che già svolgono libera professione intra-moenia, non riusciamo ad essere attrattivi a sufficienza per i liguri, che in parte emigrano nelle regioni limitrofe, e ancor meno per gli extraregionali.
Anche le proposte emerse a parziale correzione del provvedimento, appaiono solo strumentali: l’eventuale recupero di risorse da redistribuire ai dirigenti medici a rapporto esclusivo da quelli che opteranno per la non esclusività sarà irrealizzabile, essendo l’indennità di esclusività prevista dal contratto nazionale di lavoro in cifra fissa.
A oggi il provvedimento è ritornato in Commissione e la richiesta della Funzione Pubblica Cgil alla Regione è di un profondo ripensamento rispetto alla questione. Sarebbe più utile ai cittadini liguri affrontare alla radice i problemi strutturali del nostro Servizio sanitario regionale come da anni chiedono le organizzazioni sindacali, profondendo ad esempio maggior impegno allo sblocco delle norme nazionali che impediscono lo sviluppo del nostro servizio sanitario a favore dei cittadini, ma anche degli operatori del settore.
Vladimiro Furini - Segretario Generale Fp Cgil Liguria
salute e medicina
Primari liguri, no a corporativismi sulla salute dei cittadini
1 minuto e 56 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 24 Aprile 2024
Meteo in Liguria: le previsioni per il 25 aprile
Martedì 23 Aprile 2024
25 aprile, Paternostro: "Serve lettura attenta della Resistenza"
Martedì 23 Aprile 2024
Oscar Farinetti ai ragazzi di Orientamenti: "Non abbiate paura di sbagliare"
Martedì 23 Aprile 2024
Genoa, bagno di folla al Club Alimonda per Retegui e Messias
Martedì 23 Aprile 2024
Confindustria, Duci: "Con Zanetti e Gozzi la Liguria avrà più voce"
Martedì 23 Aprile 2024
Università popolare - Chi decide se una parola è giusta o sbagliata?
Venerdì 19 Aprile 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (ottava puntata)
Ultime notizie
- 25 aprile, il programma delle celebrazioni a Genova
- Tg salute, la puntata del 24 aprile 2024
- Occupazione Pertini, Rete studenti Liguria: "Noi siamo il collante"
- Vede gli agenti e cambia strada: in auto aveva 30 chili di droga
- Boom di multe, il sindaco di Carrodano: "Autovelox necessario"
- Diano Marina, principio di incendio in un balcone
IL COMMENTO
Aborto? Con le mie amiche parlo di congelare gli ovuli
Il diario-testamento di Pippo Marcenaro? Una magnifica "sciarada" ricca di maniman…