Il presidente del Genoa Enrico Preziosi il giorno dopo la sentenza di Cassazione che ha annullato i processi precedenti a carico del club rossoblu' in merito alla presunta frode sportiva nel match del 2005 col Venezia, è un uomo ancora molto arrabbiato: "Non riesco ad essere contento. Diciamo che sono serenamente incazzato. Ora si rimette tutto in gioco, ma non sono euforico per questo se ripenso a tutto il fango che mi è stato gettato addosso. Non dimentico che sono stato trattato come un criminale mafioso in quel periodo. E mi dispiace che oggi a livello nazionale non sono stato chiamato da messuno, nè da quei giornali che mi hanno massacrato e neppure dai miei colleghi presidenti. Ma gioisco qui con i miei amici, i miei tifosi, la mia squadra alla quale ho detto che se battiamo il Bologna scaleremo qualche posizione in classifica e ci potremo togliere ancora tante soddisfazioni. E le vittorie sul campo sono quelle che mi danno tanta felicita'". In precedenza Enrico Preziosi aveva pranzato con il tecnico Gasperini: "Stiamo già programmano il futuro, siamo nelle condizioni per farlo".
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Preziosi: "Tanto fango addosso non si dimentica"
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