porti e logistica

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Sguardo sfuggente e risposte dirette: è questo il ritratto di Mario Sommariva, nuovo Presidente dell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Orientale.






Per questo motivo, l’ex segretario nazionale per i Porti e la Logistica della Cgil chiamato a chiarire il tema cruciale del rapporto con la Spezia Container Terminal non si sottrae e affronta la questione senza troppi giri di parole. Lsct ha attivato la cassa integrazione per 243 dipendenti sino al 31 marzo e disattende gli impegni previsti per liberare la Calata Paita destinata alla nuova stazione crocieristica.




“Il tema della Concessione Contship è cruciale – spiega Sommariva -, la città si è per anni identificata in questa realtà e ha identificato il porto stesso in essa. L’obiettivo resta quello di mantenere armonia e sviluppo. Tuttavia, è compito dell’autorità portuale porre la dovuta attenzione sul raggiungimento degli obiettivi. La durata delle concessioni – prosegue il Presidente dell’AdSP – è legata alla realizzazione del piano degli investimenti, così come lo sviluppo del piano dei traffici. Se cambiano questi termini, anche la durata diventa oggetto di discussione. L’argomento è delicato e la discussione è aperte con terminalisti. D’altra parte, va detto che è normale che queste lunghe concessioni entrino in sofferenza a seguito della contrazione dei traffici dovute al Covid”.





Stesso approccio nei confronti di un altro tema fondamentale, quale la necessità di sviluppare una portualità green. “Ho due parole chiavi per questo processo: decarbonizzazione e mitigazione. Da una parte abbiamo un percorso già avviato dalla precedente gestione – puntualizza Sommariva, dimostrando il dovuto merito alla presidenza di Carla Roncallo -. Abbiamo previsto l’elettrificazione delle banchine tra le opere del Recovery Plan, perché era pronta la fase progettuale, quindi sfruttiamo un lavoro già impostato. Anche sul tema del Gnl, con la presenza di Enel e di Snam sul territorio, è normale pensare alla Spezia come un polo per il rifornimento del gas naturale liquefatto per il trasporto marittimo. Fare bunkeraggio con gas provenite da Rotterdam, in un porto in cui sono già presenti due dei più importanti soggetti della produzione energetica nazionale, diventa inattuabile a lungo termine. Vanno valutate le necessità e i processi, ma è chiaro che è un percorso da provare. In termini ambientali quando si contestano i fumi delle navi non si può non considerare il passaggio a rifornimenti green”.La Spezia come Triste, scalo in cui per anni è stato segretario generale, sono porti d’eccellenza per la movimentazione di merci su ferro: “In questa fase storica Intermodalità è il vero punto di forza – aggiunge Sommariva-. I porti si devono impegnare rispetto a politiche che aiutino la sostenibilità e l’obiettivo è di una crescita della percentuale dell’Intermodalità ferroviaria: oggi La Spezia è intorno al 32%, ma ogni punto che si aggiunge migliora automaticamente l’ambiente”.




Nella Lista degli impegni trova spazio anche il retroporto di Santo Stefano Magra “strategico, ma da aggiustare nella governance. Bisogna arrivare a definire meglio vocazione di Interporto dell’area”.




Mario Sommariva, nato a Genova nel 1957, è attivo nel settore marittimo dal 1977. E’ reduce dal ruolo di segretario generale presso il porto di Trieste per due mandati consecutivi, incarico ricoperto in precedenza anche presso l’Autorità Portuale di Bari (dal 2007 al 2014).