porti e logistica

Aveva guidato i grandi transatlantici
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Si è spento all’età di 97 anni il comandante Giuseppe Longo, decano dei piloti italiani. Nato il 18 agosto del 1918, ufficiale di complemento dal 1938 dopo il Nautico e l’Accademia Navale, aveva trovato il suo primo imbarco sul sommergibile Veniero. Ufficiale di rotta sul sommergibile Menotti, nel 1942 era stato impegnato sui mezzi speciali a Tobruk ed El Alamein.

Dopo la Guerra era passato alla marina mercantile. Nel 1951 l'approdo tra i piloti del porto di Genova. Longo è stato il pilota dei grandi transatlantici, accompagnando tra le acque genovesi navi leggendarie come il Michelangelo e il Raffaello. Fu in prima fila nel giorno della tragedia della London Valour il 9 aprile del 1970. Dal 1973 al 1983, per dieci anni, ricoprì l’incarico di capo-piloti del Porto di Genova. Sugli annali l’impresa della conduzione in porto della portaerei Indipendence, il 27 ottobre 1976.
 
Tra le pagine più tristi, il dramma della petroliera Hakuyu Maru nel 1981. A fine mandato si era congedato e la sua ultima nave era stata l’Eugenio C., custodita in porto il 31 luglio 1983.

La figura di Longo è stata ricordata dal comandante Giovanni Lettich, capo-pilota a Genova fino allo scorso dicembre: “Giuseppe ha insegnato a tutti i piloti un mestiere vero, fatto di competenza e passione”. Quindi il saluto del presidente dell’Autorità portuale, Luigi Merlo: “La Comunità portuale genovese ricorda con orgoglio la straordinaria figura del comandante Longo. A nome di tutti i lavoratori, le categorie e le imprese del Porto, manifesto ai famigliari e agli amici un grande dolore”.