cronaca

Vanno avanti su due fronti i lavori nel maxi cantiere
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Prima un passo verso la costruzione del nuovo ponte, poi uno verso la demolizione del vecchio. Quella appena iniziata è una settimana chiave per i lavori nel cantiere di ponte Morandi. Domani martedì 25 giugno è il giorno simbolo con la prima gettata di cemento del nuovo viadotto.


 A dare il battesimo alla nuova opera ci sarà il ministro ai Trasporti e alle infrastrutture Danilo Toninelli. Insieme a lui i due commissari, quello all'Emergenza Giovanni Toti e quello alla Ricostruzione Marco Bucci. A questo momento simbolico ci saranno anche il presidente di PerGenova Alberto Maestrini e Nicola Meistro Ad della stessa società che si sta occupando della ricostruzione del ponte crollato lo scorso 14 agosto causando la morte di 43 persone.


Alle 15.30 via alla cerimonia con il ministro che premerà il pulsante per l'avvio del getto della prima fondazione attorno alla pila 9. Successivamente proprio Toninelli si sposterà nell'area portuale dove salirà su una motovedetta della capitaneria per raggiungere il rimorchiatore 'Paul' che trasporta l'impalcato di acciaio destinato al nuovo viadotto. E sì, perchè la giornata di domani segna anche l'arrivo del primo pezzo di ponte costruito in questi mesi nello stabilimento Fincantieri di Castellamare di Stabia. Lo sbarco di questa porzione di viadotto avverrà alla banchina Fincantieri del porto di Genova.

Ma nel cantiere del ponte i lavori vanno avanti senza sosta. Oltre alla ricostruzione l'attesa è tutta per la giornata di venerdì 28 giugno quando le micro-cariche esplosive faranno collassare a terra le pile 10 e 11 del vecchio Morandi. Ormai il giorno è stato stabilito e da lì non ci si muove, il sindaco commissario Bucci ha ribadito ancora una volta la data. Si anticipa però di un'ora l'esplosione, non più alle 10 ma alle 9. Questo per avere più tempo per far rientrare in casa gli evacuati. Si mette a punto il piano evacuazione. In queste ore è in arrivo dalla Spagna lo speciale detonatore che avrà il compito di far saltare le due pile, quelle strallate che si trovano proprio sopra le abitazioni di via Porro. Imponenti le opere di mitigazione messe in campo per limitare la diffusione della polvere. Le previsioni meteo non aiutano, l'ideale sarebbe stata una giornata di pioggia invece quella di venerdì si annuncia come una delle più calde degli ultimi anni. La dinamite che avrà il compito di demolire il ponte, acquistata da un'azienda di Cuneo, sarà trasportata nell'area di cantiere e subito piazzata, senza stoccaggio, all'interno del calcestruzzo nei due o tre giorni precedenti all'esplosione. In questa fase dei lavori non potranno essere presenti altri addetti oltre agli esplosivisti, ai tecnici e ai periti


In tutto saranno 3170 le persone che dalle 6 alle 22 lasceranno la propria casa. Area off limits per tutti nel raggio di 300 metri. Chiuse via Fillak, via Perlasca e via 30 Giugno, resterà aperta solo corso Perrone. Resta da risolvere la questione del vicino tratto della A7, anche lui resterà chiuso probabilmenente per l'intera giornata ma ancora non ci sono certezze sull'orario, con il commissario Bucci che punta a riaprirla il prima possibile per consentire l'accesso più agevole ai turisti che si devono dirigere al terminal traghetti. Confermate per il 26 le due assemblee 'tecniche' e pubbliche destinate a cui sono invitati gli evacuati. Due assemblee che hanno il compito di far conoscere nel dettaglio l'intera operazione e rispondere a dubbi, perplessità e necessità proprio di chi venerdì dovrà allontanarsi da casa.




- IL COMMISSARIO BUCCI:

"Domani sarà un bel momento. La prima gettata per la pila 9 del nuovo viadotto. Sarà la prima delle nove totali" così il commissario Bucci. "Non parlatemi di ripartenza perché vorrebbe dire che la città è ferma. Non mi piace, non è così. E' una accelerazione per far vedere che stiamo lavorando per far sì che Genova corra verso il futuro sempre più velocemente - ha spiegato Bucci - non è una ripartenza ma una accelerazione". Il sindaco ha poi detto che detonatore ed esplosivi sono arrivati e che l'abbattimento delle pile comincerà alle 9 di venerdì prossimo "per avere più tempo per decidere se poter far rientrare a casa i cittadini". Infine la prima parte di impalcato del nuovo ponte, di cui è annunciato l'arrivo domani. "Sono so se sarà così - ha detto Bucci - comunque arriverà in cantiere venerdì due ore dopo l'esplosione, alla presenza del vicepremier Matteo Salvini".